Lo strizzacervelli (The couch trip) di Michael Ritchie – USA – 1987 – Durata 98’

29 Novembre 2020 | Di Ignazio Senatore
Lo strizzacervelli (The couch trip) di Michael Ritchie – USA – 1987 – Durata 98’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Beverly Hills. Lo psichiatra George Maitlin (Charles Grodin) è il conduttore di un popolare programma radiofonico dal titolo “La mente mente?”.

Corroso dai sensi di colpa per essere andato a letto con una paziente, ingerisce un tubetto di psicofarmaci a scopo suicidario.

Stressato, decide di prendersi un periodo di vacanza e, prima di volare a Londra con la consorte, incarica il suo avvocato di trovare un collega non troppo in gamba che possa sostituirlo per qualche tempo in trasmissione.

La scelta ricade sul dottor Lawrence Baird (David Clennon), un anonimo e modesto psichiatra che lavora in una Clinica Psichiatrica dell’Illinois.

Ma nel suo reparto è ricoverato John Burns (Dan Akroid), uno svitato simpatico, esuberante e con qualche piccolo precedente penale che, fiutato l’affare, fugge dal luogo di cura e si spaccia per il dottore.

Il suo tono schietto, le sue risposte sincere ed accorate, la sua capacità di andare dritto alla soluzione del problema conquistano immediatamente il pubblico radiofonico che gli decreta, in un lampo, successo e denaro.

E quando tutto sembra filare liscio, Burns è avvicinato da Donald Becker (Walter Matthau), una vecchia conoscenza dei reparti psichiatrici, che lo smaschera. In un finale pirotecnico, Burns e Becker sfuggono alle maglie della giustizia e i dottori Maitlin e Baird finiscono i loro giorni rinchiusi in manicomio.

Commedia esplosiva che mette alla berlina gli psichiatri e la psichiatria. “Sono qui per studiare le emozioni, non per averle” risponde uno psichiatra del reparto al vulcanico Burns.

I consigli che Burns regala per radio ai suoi assistiti sono eccentrici e, ad una donna passiva ed incapace di reagire ai soprusi, suggerisce a ringhiare come un cane feroce.

Alla dottoressa Rollins (Donna Dixon), alquanto perplessa per il suo tipo d’intervento adottato, dirà: “E’ una tecnica neo-pavloviana per immediato sollievo dello stress”.

Dopo aver annunciato in radio, in diretta, che è disponibile a visitare gratis chiunque abbia bisogno di aiuto, è sommerso da una valanga di pazienti; senza perdersi d’animo, dopo averli divisi per patologie (disturbi sessuali, invidia del pene, ninfomani, eiaculatori precoci, maniacali, schizofrenici), li fa salire su un paio di pullman e si dirige con loro allo stadio.

Prima di assistere al match di baseball analizza, su due piedi qualche sogno, sgancia qualche consiglio spicciolo e mette tutti di buone umore.

A fine partita, trionfante, si rivolge alla dottoressa Rollins e le dice: “E’ stato favoloso! Sigmund si è occupato di isteria e delle masse, io di trasporti di massa!”.

Battute a parte, da segnalare il colorito ed originale linguaggio che circola nel film; il manicomio viene rinominato “matticomio” e gli psichiatri “acchiappacitrulli”.

Burns è una forza della natura ed al suo confronto i dottori Maitlin e Baird sembrano due palloni gonfiati.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi