Castellitto rifà Eduardo: “Un regalo, un privilegio”

15 Dicembre 2020 | Di Ignazio Senatore
Castellitto rifà Eduardo: “Un regalo, un privilegio”
Senatore giornalista
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“E’ la prima volta che da questa commedia di Eduardo si fa un film, cinema per la tv e non una trasposizione teatrale. E lui avrebbe apprezzato il rispetto tanto quanto il tradimento. Non mi sono confrontato con Eduardo perché è inarrivabile. Non ho avuto paura di recitare Lucariello, che nel testo è il personaggio più vecchio di tutti ma che conserva la potenza dell’innocenza.” Così Sergio Castellitto, protagonista nei panni di “Natale in Cupiello” per la regia di Eduardo De Angelis, che andrà in onda il 22 dicembre (ore 21.45) sulla Rai. 

Alla presentazione ieri mattina. ad aprire le danze è stato proprio Sergio Castellitto: “Recitare per me Eduardo è un regalo, un privilegio e il suo Lucariello è un personaggio cecoviano. Sono stato preso per mano da Eduardo De Angelis, che mi ha accompagnato in questa gioielleria di emozioni, che è il testo edoardiano, nel cui interno sono mescolati comicità e dramma. Ogni anno Luca prende i pastori e cerca di ricomporre i sentimenti di questa famiglia disfunzionale, fatta da una madre – moglie che cerca di nascondere i problemi sotto il tappeto. Luca, il “fesso”, attraverso la messa in scena del presepe, cerca di ricomporre la nostalgia dell’amore. De Angelis ha rispettato la tradizione e ha infilato dentro una novità assoluta che è quella della nevrosi dei personaggi, più aggressivi rispetto al testo originale.”

Gli fa eco il regista campano: “Eduardo mi appartiene in una modalità viscerale. Non solo è un punto di riferimento teatrale e letterario, ma ha modificato il mio sguardo sul mondo attraverso una ridefinizione dei rapporti sociali e familiari. Bisognava fare tabula rasa del Eduardo attore e lavorare sulle sue parole, perché potessero vivere in voci e corpi nuovi. Il vero patrimonio sono i testi che Eduardo ci ha lasciato e, più si scava in essi e più si scopre del materiale prezioso da spendere anche nel teatro della vita. Rispetto all’originale ho operato una trasformazione linguistica, cercando di mantenere lo stesso spirito e abbiamo inserito delle nuove battute, nel rispetto delle regole del paradigma edoardiano. Voglio ricordare nel cast Marina Confalone, nei panni di Concetta, moglie di Lucariello, che le musiche sono di Enzo Avitabile e che la sceneggiatura l’ho scritta assieme a Massimo Gaudioso.”

Poi tocca ad un altro protagonista, Adriano Pantaleo: “E’ il sogno di ogni giovane attore napoletano recitare un personaggio come Tommasino, che è il nostro Amleto. Grazie all’aiuto di De Angelis, ho provato a metterci qualcosa di mio e di far rivivere questo personaggio, calandolo ai giorni nostri.”

Chiude Pina Turco: “Interpreto Ninuccia ed Eduardo l’ha scritta pensando a Luisella, la figlia che ha perso quando era piccola. Ninuccia è una donna fragile, divisa tra l’amore borghese e il sentimento romantico ed è al centro della famiglia. Ho amato profondamente l’interpretazione che ne fece Lina Sastri, ma ho cercato di non imitarla e di sfruttare al meglio le mie risorse.”

De Angelis ha anche annunciato che, dopo “Non ti pago”, per la regia dello stesso De Angelis, interpretato sempre da Castellitto, girerà ancora con la Rai una terza opera edoardiana.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 15-12-2020

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