Maurizio De Giovanni, ovvero tre fiction in tivvù

9 Gennaio 2021 | Di Ignazio Senatore
Maurizio De Giovanni, ovvero tre fiction in tivvù
Senatore giornalista
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(…) Due importanti fiction, tratte dalle opere del prolifico Maurizio de Giovanni, in onda a gennaio sulla Rai 1.
Il 17 gennaio sul piccolo schermo farà il suo esordio “Mina settembre”, per la regia di Tiziana Aristarco, tratta dal romanzo “Dodici rose a settembre” di de Giovanni, edito da Sellerio. Protagonista è Serena Rossi, nei panni di Gelsomina Settembre, battagliera assistente sociale quarantaduenne che lavora in un consultorio dei Quartieri Spagnoli. Mai doma, si spende per risolvere i problemi di chi si rivolge a lei per chiedere aiuto e lotta per proteggere i deboli, oggetti di minacce e prevaricazioni da parte della solita famiglia malavitosa che fa il bello e il cattivo tempo nel quartiere. Ma Gelsomina, detta semplicemente Mina, deve mettere ordine nella propria vita affettiva; da un lato c’è un collega, Mimmo (Giuseppe Zeno), che le fa il filo, e dall’altro l’ex marito, ancora innamorato di lei che cerca di riconquistarla. Come non bastasse, lei deve anche fare i conti con una madre ( Marina Confalone) oppressiva e squalificante che le sta addosso e non le risparmia critiche e stilettate. In questa fiction, spruzzata di giallo, Mina, vestirà anche i panni della detective e dovrà anche vedersela con dei pericolosi criminali.
Girata a Napoli, tra il lungomare, il centro storico e il centro direzionale, ma anche in diverse località della costiera amalfitana, “Mina Settembre” è strutturata in sei puntate, per un totale di dodici episodi. Ad affiancare Serena Rossi, un cast d’eccezione: Christiane Filangeri, Nando Paone, Rosalia Porcaro, Giorgio Pasotti, Martina Attanasio, Ruben Rigillo, Kiara Tomaselli, Bianca Maria D’Amato,
Il 25 gennaio sarà invece la volta della prima puntata (delle sei previste) de “Il commissario Ricciardi”, per la regia di Alessandro D’Alatri, un mistery –poliziesco, tratto dagli omonimi romanzi di de Giovanni, editi da Einaudi, e dalal sceneggiatura scritta dallo stesso scrittore con Salvatore Basile, Viola Rispoli e Doriana Leondeff. La vicenda, ambientata nel ’32, ruota intorno al trentenne commissario della Regia Questura Luigi Alfredo Ricciardi, (Lino Guanciale,), un funzionario, dotato di grande intuito, dedito in maniera maniacale al proprio lavoro, al punto da rinunciare alle avventure amorose, è però ossessionato da una maledizione ereditata dalla madre; vede il fantasma delle persone morte in modo violento e ne ascolta l’ultimo pensiero. Cupido scaglierà però egualmente le sue frecce e a trafiggere il cuore del misterioso e solitario commissario saranno Enrica (Maria Vera Ratti), una giovane maestra timida e riservata e la sensuale e passionale Livia (Serena Iansiti). Ricciardi, coccolato dalla sua tata Rosa (Nunzia Schiano), dovrà fare i conti con Garzo (Mario Pirrello), il suo diretto superiore, con il fido brigadiere Maione (Antonio Milo) e Modo (Enrico Ianniello), il medico legale antifascista convinto.
Nel cast Peppe Servillo, Fabrizia Sacchi, Marco Palvetti, Adriano Falivene, Massimo De Matteo e Susy Del Giudice.
Sono terminate, infine, le riprese della terza serie de “I bastardi di Pizzofalcone”, tratto dai fortunati romanzi di de Giovanni, per la regia di Monica Vullo, con Alessandro Gassman nei panni dell’ispettore Lojacono. La serie ripartirà dall’ultima scena della precedente edizione; l’esplosione dell’ordigno di fronte al ristorante di Letizia, che ha provocato vittime e feriti. A scombussolare ancor più i precari equilibri precari all’interno del commissariato, l’arrivo di Elsa Martini (Maria Vera Ratti), “la rossa”, una vicecommissaria, con un passato oscuro.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno – 9.1.2021

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