Nick Cameron (Robert Carlyle) giovane manovale scozzese, originario di Glasgow, ama ammazzare il tempo giocando a calcio con gli amici di sempre.
Durante una partita Nick sbaglia un gol già fatto ed è costretto a subire le critiche ed i rimbrotti del mister e dei compagni di squadra.
Qualche giorno dopo, mentre lavora su di un’impalcatura, lascia inspiegabilmente cadere nel vuoto un grosso martello che aveva tra le mani. Nick non ci da peso ma si accorge di vedere doppio, di avere qualche formicolio per il corpo e di aver perso sensibilità ad una mano.
Ritornato in campo fa nuovamente cilecca sotto porta e, successivamente, mentre è alla guida dell’auto, la sua gamba, come paralizzata, non riesce ad azionare il pedale del freno. Ricoverato in clinica gli diagnosticano una sclerosi multipla.
Nick prova a reagire e, con grinta e determinazione, non getta mai la spugna. Karen (Juliet Aubrey) la sua donna, dopo aver troncato la relazione con il suo datore di lavoro, resta al suo fianco e gli infonde fiducia ed ottimismo e lo sposa nonostante lui sia ormai inchiodato su una sedia a rotelle.
Nelle mani di qualsiasi altro regista questa storia, frutto di un’esperienza vissuta da Paul Henry Powell, scritta con Jimmy McGovern, sarebbe diventata la classica paccottiglia patetica e compassionevole. Winterbottom impagina una pellicola carica di un graffiante humour inglese, ricca di battute salaci.
Il punto di forza del film non è tanto nel personaggio di Nick, un uomo a cui una progressiva, subdola ed insidiosa malattia, toglie forza e vigore, giorno dopo giorno, né tanto meno in quello di Karen ma in quel gruppetto di amici sinceri che continuano a trasmettergli il loro incondizionato calore umano e, prendendolo affettuosamente in giro per le sue defaillance sessuali, gli rinfacciano che da quando non gioca a calcio, la loro squadra non perde più una partita.
Peccato per il finale un po’ troppo ottimistico ma che non fa a cazzotti con il resto del film.
Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il cinema fa goal. I100 film più belli sul calcio”, edito da Absolutely Free.
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