Stati Uniti. Anni ’30. Red Stovall (Clint Eastwood), musicista country, arriva in piena notte, sbronzo, nella fattoria della sorella in Oklaoma. E’ malato di TBC ed allora i familiari decidono che, a seguirlo nel viaggio fino a Nashville, dove è atteso per un’audizione, sarà il piccolo Whit (Kyle Eastwood). Red è un disastro alla guida della sua fiammante Lincoln decappottabile ed allora il piccolo Whit, nipotino vispo e sveglio, senza perdersi d’animo, si mette al volante.
Senza il becco di un quattrino, prima di arrivare a Nashville, Red prova a recuperare (invano) dei dollari, facendo visita a qualche creditore e suonando in qualche scalcinata balera, ma sarà Whit a cavarlo fuori da mille impicci. Giunto a Nashville, Red si esibisce al “Gran Ole Opry”, ma la tosse continua a squarciargli il petto e gli impedisce di terminare il brano che stava cantando.
Ma in sala ci sono dei discografici che rimangono colpiti dalle sue canzoni e lo scritturano per incidere un disco…
Nel trasporre sullo schermo il romanzo di Clancy Carlile, Eastwood ambienta la vicenda negli anni della Grande Depressione e, per quasi tutta la prima parte del film, strizza l’occhio agli scanzonati road – movie che, come il genere prevede, mostra due simpatici protagonisti ai quali, durante il viaggio, ne capitano delle belle.
Nella seconda parte la trama vira di colpo e (finalmente) possiamo ascoltare il protagonista che, con la sua voce calda, ma graffiante, inanella una serie di struggenti brani country. Un “duro” come Eastwood spiazza tutti e, nella seconda parte, scivola incredibilmente nel melodramma zuccheroso e piagnucoloso. Cameo di Bob Wills.
Il titolo del film fa riferimento ad un genere musicale, di derivazione del ragtime. Eastwood se la cava come cantante. Citazione di Furore di John Ford. Curiosità: ad interpretare il simpatico ed intraprendente Wit è Kyle, il figlio del regista che, anni dopo, divenuto musicista, comporrà le colonne sonore di alcuni film del vecchio Clint.
Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Cantanti, musicisti e rock band”, edito da Arcana
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