Enfantasme di Sergio Gobbi – Italia – 1978- Durata 100′

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Claudia (Agostina Belli) dopo la morte del figlio Marco, perito per mano di suo marito Andrea (Stefano Satta Flores) in un incidente d’auto, alla ricerca della serenità perduta, ritorna nella sua villa a Bormio. Mentre sta passeggiando tra i boschi innevati, s’imbatte in un bambino di nome Nino che le chiede di rifocillarlo. I due iniziano a frequentarsi, diventano amici ma il piccolo scompare nel nulla e Claudia inizia a chiedere sue notizie in giro. Nessuno però lo ha mai visto e, con il passare del tempo, tutti si convincono che Claudia sia impazzita. Nino ricompare e uccide Andrea. Per evitare che il piccolo finisca nelle mani della polizia, Claudia lo nasconde nella propria auto e lo mette in salvo.

Giallo fanta-psicologico velleitario, tratto dal romanzo “Un Phantasme” di G. Arnaud, che prova a mettere in scena il dramma di una madre, incapace di elaborare la morte del figlio e che si rifugia nella follia, allucinando Nino, simile come ad una goccia d’acqua al bambino che ha perso. Nel film compare fugacemente uno psichiatra che si limita ad ascoltare Claudia e, mestamente, dichiara al marito che non può far nulla per aiutare la moglie.

Per i rimandi filmografici, le schede film ed un esaustivo approfondimento sul tema si rimanda ai volumi “Cinema Mente e Corpo” e “Cinema (italiano) e psichiatria” di Ignazio Senatore – Zephyro Edizioni.