Rapsodia in blu (Rhapsody in blue) di Irving Rapper – USA – 1945 – Durata: 139′ – BN

25 Febbraio 2022 | Di Ignazio Senatore

George Gershwin (Robert Alda) ha una sola passione; la musica, Dopo aver piegato le resistenze dei familiari, che lo spingevano a scegliere una professione più sicura e redditizia, trova impiego in un locale jazz. Il suo maestro di musica Frank (Albert  Bassermann), fedele custode della musica classica, prova a convincerlo ad abbandonare balere e locali di quart’ordine ed a concentrarsi sullo studio dei grandi compositori, ma George desidera solo seguire il proprio istinto e comporre la sua musica.

Dopo aver conosciuto l’impresario Max Dreyfous (Charles Coburn), George compone dei brani per il varietà e la rivista ed incontra Julie (Joan Leslie), una cantante alla quale affida il ruolo di protagonista e con la quale si lega affettivamente. I successi fioccano l’uno dietro all’altro e, sempre più celebre e ricco, George vola a Parigi dove entra in contatto con Ravel, Strawinski ed i più grandi musicisti del suo tempo. Ma….

Il regista londinese, autore de Il prezzo dell’inganno con Bette Davis ed Paul Henried, dirige un film senza troppe idee, appiattito (quasi) totalmente sulla figura di George Gershwin, dipinto come una persona arida sentimentalmente, totalmente immerso nella composizione della sua musica.

Nemmeno la tenera Julie gli scalderà più di tanto il cuore e, nonostante la gloria ed il successo, Gershwin rimarrà perennemente insoddisfatto ed inappagato. Il regista appiattisce però troppo la narrazione sull’impegno profuso dal giovane George per diventare famoso e sottolinea eccessivamente che spesso, pur raggiungere gloria e successo, bisogna sacrificare amore e affetti.

Il titolo del film è un chiaro riferimento all’opera più famosa di Gershwin e durante il film Rapper lascia abbondante spazio alle esecuzioni degli altri brani del compositore. Da segnalare la presenza nel film di celebrità che interpretano se stesse; Al Jolson, Paul Whiteman, George White e Oscar Levant.

Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Cantanti, musicisti e rock band”, edito da Arcana

 

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