L’enfant Una storia d’amore (L’enfant) di Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne – Belgio – 2005- Durata 95′

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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La diciottenne Sonia (Deborah Francois) ha appena messo al mondo Jimmy, un bel neonato paffuto e sorridente. Bruno (Jeremie Renier), il compagno ventenne, vive compiendo dei piccoli furti ed è a capo di una baby gang. In città c’è chi offre una bella somma per un neonato e Bruno, senza pensarci due volte, dopo aver venduto Jimmy, si presenta, come se nulla fosse, all’appuntamento con Sonia. Scoperta la verità lei sviene, viene ricoverata in ospedale e quando si riprende racconta  alla polizia quanto è successo. Bruno si difende dalle accuse e dopo aver raccontato ad un agente delle pietose bugie, per evitare il peggio, contatta i malavitosi, si riprende il neonato ma è costretto, in breve tempo, a ripagarli del doppio. Sonia non vuole più rivedere Bruno e lui, a corto di soldi, organizza uno scippo ma Steve (Jeremie Segare), il suo piccolo complice, prima di essere preso dalla polizia, cade nel fiume. Bruno si prodiga per metterlo in salvo, lo riscalda dal freddo che lo sta assiderando e rimane poi spiazzato da quell’inaspettata vocazione alla paternità. Solo e frastornato, si consegna alla polizia e quando Sonia va a trovarlo in galera, esplode in un pianto dirotto.

I Dardenne non prendono posizione e non mostrano né simpatia, né compassione per il giovane protagonista che, senza un briciolo d’emozione, per tutto il film, come un disco rotto, non fa altro che ripetere a Sonia: “Ma che t’ho fatto? Ne facevamo un altro”. Sul finale il pianto liberatorio del protagonista rompe il clima cupo e disperato che avvolge la pellicola e lascia intravedere una piccola speranza per il futuro. Il titolo un po’ ambivalente rimanda sia al piccolo Jimmy che all’immaturo ed adolescenziale Bruno.