Best di Mary McGuckian – GB- 2000 – Durata: 102’

Anni ’60. George Best (John Lynch), giovane promessa del calcio irlandese, è ingaggiato dalla fortissima compagine inglese del Manchester United.

In breve tempo i suoi lampi sulla fascia destra, i suoi dribbling ed i gol da antologia, lo trasformano nel giocatore più famoso della Gran Bretagna.

Richiestissimo come testimonial per spot pubblicitari, osannato dai tifosi, idolo di teen-agers follemente innamorate di lui, perde la testa per Anna (Patsy Kensit).

Ma la loro storia non decolla e, per dimenticare tradimenti e delusioni, inizia a bere fiumi di alcol, a sperperare montagne di soldi nel gioco d’azzardo ed a collezionare avventure di una notte con occasionali conquiste femminili.

Sospeso per i suoi comportamenti poco professionali dall’allenatore dei Red Devils, Best prova, faticosamente, ad uscire dal vortice autodistruttivo ed a risalire la china.

Con questo film la regista Mary McGuckian spreca una ghiotta occasione ed, invece, di impaginare un film trasgressivo ed irriverente, come lo fu il geniale calciatore irlandese (Pallone d’oro nel ’68, vincitore di una Coppa dei Campioni e di due scudetti), confeziona una vicenda priva di appeal.

Più che il Best trasgressivo ed irregolare, la regista lo descrive come un calciatore vuoto, depresso e senza spina dorsale, messo ko da una donna che, dopo aver provato a stargli al fianco, lo abbandona per i suoi comportamenti infantili, bizzarri e capricciosi.

La regista fa gran uso delle scene di repertorio che riprendono i gol e le azioni del funambolico campione irlandese ed alterna nelle prime fasi del film, colore e B/N. Stranamente McGuckian non lega George Best ai fermenti ribellistici dei beat, esplosi in quegli anni in Inghilterra ed utilizza maldestramente i brani musicali in voga in quell’epoca. Cameo del regista Jim Sheridan nei panni di Bob Bishop, scopritore di George Best.

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Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il cinema fa goal. I100 film più belli sul calcio”, edito da Absolutely Free.