Nostalgia di Martone in lizza per gli Oscar

27 Settembre 2022 | Di Ignazio Senatore
Nostalgia di Martone in lizza per gli Oscar
Senatore giornalista
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Con la designazione a rappresentare l’Italia nella corsa degli Oscar, inizia  per “Nostalgia” di Mario Martone il lungo cammino che potrebbe portarlo alla magica notte degli Oscar. Primo obiettivo è quello di entrare nella shortlist che includerà i 15 migliori film internazionali che sarà resa nota il 21 dicembre.  Il 24 gennaio 2023 si conoscerà la cinquina che concorrerà alla consegna degli Oscar a Los Angeles il 12 marzo 2023. A produrre il  film di Martone, assieme a Picomedia e Medusa, c’è anche la Mad Entertainment del napoletano Luciano Stella

Si aspettava questo riconoscimento?

“Per me è già una vittoria e una grande soddisfazione. In questo film c’è tutta Napoli. Non solo Martone, Ippolita Di Majo, Francesco Di Leva, Nello Mascia, Salvatore Striano e gli altri interpreti del film, ma anche Ermanno Rea, autore dell’omonimo romanzo e soprattutto la Sanità. Il film è una sorta di narrazione identitaria e Napoli non è descritta come una cartolina. La forza del film è quel respiro che ti rimanda a “C’era una volta in America” di Sergio Leone, dove c’era anche lì una storia di un’amicizia tra due personaggi che si incontravano dopo anni. Anche in quel caso, Noodles era un malavitoso. Il paragone è forse azzardato, ma quando il personaggio di Favino, incontra dopo anni quello interpretato da Ragno, mi sembra di sentire gli echi dell’incontro tra Willard e Kurtz. in “Apocalypse Now”

Nel film di Martone c’è anche la nostalgia che spinge al ritorno alle origini e a ricercare le proprie radici

“Quando prima parlavo di cinema identitario mi riferisco proprio alla cornice dentro la quale si muove il film, che ha un senso perché girato nella Sanità e non avrebbe avuto la stessa forza ed impatto emotivo se fosse stato ambientato a Ginevra. E’ una storia, quella che narra Martone, comprensibile a tutte le latitudini. Il romanzo di Rea era coinvolgente e ricco di tanti stimoli ma Mario, con acume, ha messo al centro della narrazione proprio la storia dell’amicizia tra i due protagonisti.”

Che rapporto ha avuto con Martone durante la lavorazione del film?

“Mario è una persona straordinaria, sia da un punto di vista umano che artistico, perché è poroso. Pur avendo una personale idea di cinema e di  narrazione, per tutta la durata del film si è lasciato permeare non solo dal quartiere, dalla gente ma anche dagli attori e dagli altri componenti che ruotavano intorno al film.”

Che percorso seguirà il film?

“Non sarà facile puntare agli Oscar. Bisognerebbe organizzare diverse proiezioni e questo  si traduce in importanti investimenti economici. Intanto il film uscirà a metà novembre in Francia, che ha co-prodotto questo film napoletanissimo ma dal respiro internazionale.”

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