Il mio paese di Daniele Vicari – Italia – 2006 – Durata 105’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Prendendo le mosse dal documentario “L’Italia non è un paese povero”, diretto nel ’59 da Joris Ivens, e commissionato al tempo da Enrico Mattei per l’Eni, Vicari inverte quella rotta ed attraversa il “Bel Paese” da sud al nord, dalla Sicilia al Veneto, mescolando i filmati in bianco e nero dell’epoca  ed il colore di oggi. Partendo dal polo petrolchimico di Gela e dalle industrie di Termini Imerese, fino agli stabilimenti Fiat di Melfi, il regista poi risale lo Stivale e giunge a Prato, dove intervista chi deve fare i conti con l’immigrazione cinese e termina il suo viaggio a Porto Marghera.

Un documentario che mostra il fallimento del boom economico e dell’industrializzazione in Italia e ci ricorda come la televisione pubblica censurò il documentario di Ivens che fu mandato in onda in piena estate con il titolo “Frammenti di un film di Joris Ivens. Vicari gioca sul contrasto tra gli emigrati siciliani che partono per la Germania e gli immigrati che arrivano in Sicilia. Un documentario che mostra il netto divario economico esistente tra Nord e Sud e ironizza sulla retorica dei politici del tempo.

Premio David di Donatello (2007) miglior documentario. Candidato Nastro d’’Argento miglior documentario e canzone originale. Premio Pasinetti per l’attualità giornalistica.