Indovina chi viene a Natale di Fausto Brizzi – Italia – 2013

Si è solito dire che c’è una fascia di pubblico che va al cinema solo nelle festività natalizie. Da anni registi e produttori basano su questo assunto le loro fortune commerciali e propongono sullo schermo il medesimo prodotto seriale, di facile presa, che più sui dialoghi o la sceneggiatura, punta sulle “facce” collaudate dei “soliti” attori.

A questo stanco e desueto cliché ha aderito Fausto Brizzi, regista di una pallida ed incolore pellicola natalizia, il cui titolo riecheggia un classico del cinema, quell”Indovina chi viene a cena?, interpretato da Spencer Tracy e Katharine Hepburn. In luogo del tema dell’integrazione razziale, intorno al quale ruotava la pellicola diretta nel 1967 da Stanley Kramer, Brizzi declina “furbescamente” (?) quello dell’handicap e ci mostra la dolce e tenera Cristiana Capotondi,  innamorata folle di Raul Bova, un ragazzone che, a seguito di uno slancio altruistico, ha perso l’uso delle mani. I due vogliono convolare a nozze e Diego Abatantuono ed Angela Finocchiaro, genitori della ragazza, proveranno (invano), con l’aiuto di qualche familiare, a mandare a monte i loro progetti. L’intreccio narrativo è pari a zero, i dialoghi boccheggiano ed lo spudorato tentativo del regista di far passare il film come un prodotto teso a “sensibilizzare” gli spettatori sul tema dell’handicap è, a dir poco, scandaloso. Gli attori (seppure bravissimi) fanno i salti mortali per salvare il salvabile.

A Carlo Buccirosso (un caratterista che cresce di film in film) il faticoso compito di strappare qualche risata, grazie alla sua schietta e sincera napoletanità. A completare la frittata, l’infelice scelta del regista di sacrificare la coppia Bisio – Gerini, relegati in un modesto ruolo di comprimari, e quella di mostrare, sul finale, Gigi Proietti, in un cameo caramelloso. Nel cast Rosalia Porcaro ed Isa Barzizza.

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 189- Sett-Ott -2014