Ne “Il cappotto”, Gogol narra di un modesto impiegatuccio che, dopo stenti e rinunce, mette da parte i soldi per comprare, finalmente, un cappotto nuovo. Lattuada ne fece nel ’52, un film drammatico, interpretato da Renato Rascel. Anthony Fabian, traspone, invece, sullo schermo l’omonimo romanzo di Paul Gallico e mette al centro della vicenda Ada Harris (Lesley Manville), governante inglese di mezza età, una donna semplice che si spezza la schiena e risparmia fino all’ultimo penny non per acquistare un abito dei grandi magazzini ma uno della collezione esclusiva di Christian Dior. Decisa e battagliera, vola a Parigi e s’imbatte nell’altezzosa Claudine Colbert (Isabelle Huppert), direttrice della prestigiosa Maison. Riuscirà Ada a coronare il suo sogno “impossibile”? La favoletta romantica, ambientata negli anni ’50, é spruzzata del tagliente humour inglese, Manville è uno spettacolo, ma i veri protagonisti della pellicola sono i magnifici abiti firmati dallo stilista francese.
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