Round midnight – A mezzanotte circa (‘Round midnight) di Bertrand Tavernier – Francia, USA – 1986

28 Agosto 2023 | Di Ignazio Senatore
Round midnight – A mezzanotte circa (‘Round midnight) di Bertrand Tavernier – Francia, USA – 1986
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Parigi. 1959. Dale Turner (Dexter Gordon), affermato sax tenore nero, torna a Parigi dopo quindici anni di assenza s’esibisce ogni sera al “Blue Note”, deliziando gli appassionato del bebop.

Dale però beve come una spugna e Francis (François Cluzet), giovane illustratore e suo grande ammiratore, si prende cura di lui, pescandolo, ubriaco, in qualche bar ed ospitandolo poi a casa sua.

Per evitare che Dale spenda i soldi che guadagna in alcolici, il suo impresario li versa a Buttercup (Sandra Reaves-Phillips), vecchia compagna del musicista. Dale tocca sempre meno alcol e sembra aver recuperato la forma di un tempo. Ma Parigi non fa più per lui e decide di tornare a New York….

Ispirato alle vite del pianista Bud Powell e del sassofonista Lester Young, il regista francese (L’orologiaio di Saint- Paul, La morte in diretta, Una domenica in campagna…) non dirige il classico biopic dedicato awq un grande musicista, ma mette al centro della narrazione la storia di un’amicizia salda, vera e sincera.

Senza scadere nel sentimentale, Tavernier, infatti, narra le vicende di due “losers”; Dale, sassofonista divorato dall’alcol, padre di un’adolescente con la quale ha solo un rapporto distante e superficiale e Francis, divorziato, quasi sempre in bolletta, che, prova, faticosamente, a prendersi cura di Berangere, la sua adorabile bambina.

Sullo sfondo di una Parigi prevalentemente notturna e piovosa, Tavernier predilige gli interni (i bar, il “Blue Note”, l’abitazione di Francis e perfino una clinica psichiatrica dove il sassofonista è ricoverato dopo l’ennesima sbronza) e puntando, (quasi) soltanto sui due protagonisti della vicenda, lascia che le calde note del sax di Dale, suonate dal vivo dallo stesso Dexter Gordon, avvolgano la vicenda.

Il titolo del film fa riferimento ad un celebre brano di Thelonious Monk ed indica quell’ora, durante la quale i musicisti suonando il jazz, possono creare qualcosa di magico. Cammei di Martin Scorsese, Philippe Noiret, John Berry ed Eddy Mitchel.

Oscar migliore colonna sonora. Premio David (1987) miglior attore straniero (Dexter Gordon). Premio Pasinetti per il miglior film Mostra del cinema di Venezia. Nastro d’argento migliore regia (Bernard Tavernier) e miglior attore (Dexter Gordon). David di Donatello miglior attore (Dexter Gordon).

 

 

Per un approfondimento sul tema con schede film e commento critiche si rimanda alla lettura di “Cinema mon amour I 100 film francesi da amare” di Ignazio Senatore – Classi Editore – 2024

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