Psicanalista per signora (Le confidence de ces dames) di Jean Boyer – Italia – 1959

13 Settembre 2023 | Di Ignazio Senatore
Psicanalista per signora (Le confidence de ces dames) di Jean Boyer – Italia – 1959
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Giuliano Goberti (Fernandel), stimato veterinario di Fegarolo, è amato dagli abitanti della piccola cittadina per la sua simpatia e la cura con la quale tratta gli animali. Rapito dalla bellezza di Maria Bonifati (Sylva Koscina), giovane e affascinante medico condotto, appena giunta in città, prova, con scarso successo a farle la corte.

Bianca (Denise Grey), un’ attempata contessa, invita Giuliano a casa per visitare il proprio cagnolino e gli confida di essere affetta da una fastidiosa tachicardia. Giuliano le suggerisce di gettare via i farmaci che assume, godersi la vita, bere, mangiare e praticare sport all’aria aperta.

La contessa ascolta il suo consiglio e inizia fare footing, scatenando le preoccupazioni di Cesare (Ugo Tognazzi), nipote della contessa, che non vede l’ora di ereditare le sue ricchezze. Barbara (Caprice Chantal), una bella straniera ha una sublussazione alla spalla e si dispera dal dolore; con una manovra decisa, Giuliano le rimette in sesto e l’evento è immortalato da un fotografo e un giornalista (Aroldo Tieri) pubblica la notizia in prima pagina.

Nonostante continui a ripetere di essere solo un modesto veterinario, Giuliano è preso d’assalto dalle donne della cittadina che non desiderano altro che farsi visitare da lui. Diventato popolare, finisce in televisione. Cesare non demorde e allora Giuliano, d’accordo con la contessa, le suggerisce di fingersi morta e smascherare il nipote avido e poco affettuoso.

Commedia che regge tutto sulla straordinaria verve di Fernandel. La trama non ha colpi d’ala e il riferimento alla psicoanalisi, presente nel titolo assolutamente campato in aria.

Per tutto il film, infatti, Giuliano più che ispirarsi ai dettami freudiani, fa solo appello al buon senso per “curare” le nevrotiche concittadine. Le gag non mancano e un paio di scene sono davvero irresistibili. In una Fernandel, dopo aver cercato di convincere la contessa a gettar via i farmaci, versa un paio di gocce di una medicina in un vaso e i fiori appassiscono all’istante.

In un’altra lo studio di Giuliano è affollata di signore che, per farsi visitare, si presentano con un uccellino in gabbia. Tognazzi (con i baffetti) è presente solo nelle battute finali, non solo va in bianco con la bella dottoressa, ma è diseredato dalla ricca zietta. Nel cast Memmo Carotenuto, Carlo Campanini, Didi Perego, Lauretta Masiero e Bice Valori, nei panni di due donne che, invano  fanno le fusa a Giuliano.

Per un approfondimento sulla filmografia, la vita, le attività teatrali e televisive di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese  dei film e dei registi che lo hanno diretto.

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