Siamo nel Durante l’occupazione tedesca di Roma, Primo Arcovazzi (Ugo Tognazzi), fanatico della dottrina fascista e graduato delle camicie nere, sogna di diventare federale.
I suoi superiori, fidando nella sua ambizione, gli ordinano di catturare il professor Bonafé (Georges Wilson), eminente filosofo che il Comitato antifascista ha designato come futuro presidente della Repubblica, scampato di recente, per un pelo, all’ennesima retata.
Primo è scaltro, si mette immediatamente sulle tracce del professore e, dopo averlo scovato nel paesino d’origine abruzzese, decide di condurlo a Roma, a bordo di uno scalcinato sidecar.
E’ l’inizio di un viaggio ricco di imprevisti e colpi di scena lungo il quale i due incontrano Lisa (Stefania Sandrelli), una giovane ladra che li fa finire fuoristrada, un gruppo di tedeschi che requisiscono il sidecar e poi li arrestano.
Grazie ad un bombardamento aereo i due riescono a scappare e s’imbattono, infine, in due ragazzini invasati, che mimano i comportamenti dei gerarchi fascisti.
Nel corso delle tappe di avvicinamento alla Capitale, giunti caparbiamente alle porte di Roma, i due incontrano nuovamente Lisa che regala a Primo una divisa da federale. Con loro grande sorpresa, i due scoprono che gli americani hanno finalmente cacciato via i tedeschi.
Primo, con in dosso la divisa di federale, sta per essere fucilato dai partigiani del CNL ma Bonafè lo mette in salvo.
In questo divertente road-movie, campione d’incasso dell’anno, Salce mescola farsa e umorismo amaro e regala a Tognazzi il primo importante ruolo da protagonista, cucendogli addosso il personaggio di Primo, un individuo ottuso e esaltato che, non solo conosce a memoria le frasi fatte della propaganda fascista, ma sciorina, di tanto in tanto, le rime ideate da Arcangelo Baldacci (Gianrico Tedeschi), un poeta da strapazzo che inneggia al Fascio e al Duce.
Il regista romano, con sagacia, gli contrappone l’impassibile e sornione Bonafè, un professore elegante che declama le odi di Leopardi, e, dopo aver provato a scappare un paio di volte, solidarizza con Primo e accetta con filosofia e disincanto l’idea di essere suo ostaggio.
Tognazzi è impareggiabile nel donare al suo personaggio quel tocco giusto di ingenuità e candore e Wilson è perfetto nel ruolo di “spalla”. Nel cast Renzo Palmer, Gianni Agus e breve apparizione dello stesso Salce, nei panni di un tenente tedesco che requisisce il sidecar.
Per un approfondimento sulla filmografia, la vita, le attività teatrali e televisive di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese dei film e dei registi che lo hanno diretto.
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