Parental guidance di Andy Fickman – USA – 2012

18 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore

Alice (Marisa Tomei) ed il marito Phil partono per un viaggetto ed affidano i loro tre figlioli a papà Artie Decker (Billy Cristal) ed a sua moglie Diane Bette Mildred). Ben presto i nonnetti, si trovano a fare i conti con Turner, un bambino timido ed impacciato, vittima di bullismo ed affetto da balbuzie, con Barker, il fratellino minore, che ha come amico un canguro immaginario da cui non si separa mai e con Harper, violinista in erba, romantica sognatrice ed adolescente con i primi fremiti sessuali. Riusciranno i vecchietti a prendersi cura dei loro adorati nipotini?
Commedia in perfetto stile a stelle e strisce che ripropone, in maniera convenzionale, tutti gli stereotipi e le ossessioni care agli yankees; l’amore per il baseball, la cieca fiducia in se stessi, i passi per favorire l’autostima, l’educazione dei figli nell’assoluto rispetto del politically-correct ed il tanto strombazzato amore per la libertà.

Il regista Andy Fickman si limita a svolgere il compitino, spruzza la narrazione con un pizzico di sentimentalismo ed una buona dose di retorica sui buoni sentimenti (che furono di un tempo e che ormai sono andati perduti per sempre) e, grazie a dei dialoghi, infarciti dalle tipiche espressioni gergali americane, finisce per confezionare un prodotto dal fiato corto gradito (forse) solo negli States.

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 189- Sett-Ott -2014

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