Una spia al liceo di Tom Vaughan -USA – 2012

Dopo aver rubato al padre, un ex poliziotto cacciato dalla polizia perché scommettitore incallito, i trucchi del mestiere, l’esuberante e temeraria Molly (Milley Cyrus), in cambio di un bel gruzzoletto, accetta la proposta di un agente dell’FBI di infiltrarsi nel Brooke Stonebridge, un esclusivo college femminile e fare la guardia del corpo di Alex, la figlia di un boss, testimone chiave in un processo contro un malavitoso. Come prevedibile, Molly deve ben presto adeguarsi alle regole del college, catturare la simpatia dell’insipida Alex, fronteggiare le gelosie delle altre studentesse e, superati ostacoli ed imprevisti, portare a termine la missione.

Pellicola senza pretese che ruota intorno alla giovane protagonista, divenuta famosa per aver interpretato Hannah Montana nella hit televisiva, prodotta dalla Disney.Tom Vaughan, modesto regista, in assenza di una sceneggiatura credibile, prova a tenere in piedi il film, mescolando commedia ed un’improbabile spy story e, si guadagna la pagnotta, rifugiandosi nei più classici stereotipi cari ai teen movies a stelle e strisce; qualche battuta, in perfetto stile yankee, delle collegiali dal fisico mozzafiato, ma svampite e senza cervello, e  dei ragazzotti muscolosi, infantili e maschilisti. Il tutto condito da una musica di facile ascolto in sottofondo. Milley Cyrus nei panni della detective? Credibile come Johnny Dorelli in quelli di Dorellik.

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 189- Sett-Ott -2014