“I pesci non chiudono gli occhi”, uno dei romanzi più intimi e personali di Erri De Luca, ha stregato Audrey Gordon che, su quest’opera, ha realizzato un docu-fiction.
La regista francese, infatti, intervista lo scrittore napoletano e gli offre la possibilità di narrare la genesi di questo tenero romanzo di formazione.
Ambientato negli anni ’60, De Luca al tempo, undicenne, incontra, in villeggiatura a Ischia, una ragazzina del nord. Tra i due nasce un’affettuosa amicizia. Dei bulli lo prendono di mira, lui si ribella e loro lo massacrano di botte, al punto che finisce in ospedale.
La ragazzina, intenerita per la sua sorte, decide allora di vendicarsi degli assalitori. Grazie a un espediente astuto e, in qualche modo, crudele, suggerisce loro di sfidarsi, a suon di pugni e sberle.
Poi, per rendere ancora più cocente la loro umiliazione, quando li vede stremati, bacia Erri sotto i loro occhi. Erri e l’amica trascorrono gli ultimi giorni di vacanza insieme, ma non si rividero più.
Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 29.6.2024
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