Cesare (Akim Tamiroff) proprietario di un terreno agricolo, spera che sia apportata una variante sul piano regolatore e, costruita una piccola stradina che lo attraversa, trasformare l’area in una zona edificabile.
Per ottenere il suo scopo, spinge la figlia Olga (Michèle Mercier) tra le braccia del ragioniere Ottavio Pelagatta (Jean-Claude Brialy).
I due sposini toccano il cielo con un dito quando scoprono, alla morte della zia Bice (Tecla Scarano), di aver ereditato un grosso patrimonio.
Ma c’è un piccolo ostacolo; il lascito è vincolato alla nascita di un rampollo che, nonostante i numerosi tentativi non arriva.
Allora Ottavio, senza perdersi d’animo, con la complicità di Cesare, invita sempre più spesso a cena il collega Giovannino Mansi (Lando Buzzanca) che, dopo aver fatto il filo a Olga, regalerà alla coppia l’atteso bebè.
Da un racconto “Il marito di Olga” di Guy de Maupassant. Sceneggiatura di Age – Furio Scarpelli e Mario Monicelli.
Per un approfondimento sulla filmografia di Lando Buzzanca si rimanda al volume “Io, Lando Buzzanca Conversando con Ignazio Senatore”, Giuda Editore
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