Maudie Una vita a colori di Aisling Walsh – Canada – 2016 – Durata 115’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Ontario. Everett Lewis (Ethan Hawke), un pescatore rozzo e solitario, con qualche difficoltà relazionale, ha bisogno di una governante e, non senza qualche titubanza, assume Maudie Dowley (Sally Hawkins), una ragazza con degli evidenti problemi psicologici che, pur essendo affetta da artrite deformante, ama dipingere fiori e farfalle su porte e finestre.

I due inizialmente fanno scintille, ma poi trovano un loro equilibrio e si sposano. Sandra (Kari Matchett), una ricca signora che ha una casa nei paraggi, apprezza i lavori di Maudie, compra per pochi spiccioli anche i suoi dipinti e le commissiona di dipingere delle cartoline.

Sempre più attratta dal suo stile, quando torna a New York, scrive un articolo su una rivista dove decanta la bravura di Maudie.

Nixon compra un suo dipinto e la televisione l’intervista. La zia Ida (Gabrielle Rose), intanto, prima di morire, confida a Maudie che ….

Tratto dalla vera storia di Maud Lewis, Aisling Walsh (Angeli ribelli…) dirige un film coraggioso che mette in campo Maudie, una pittrice bruttina, poco curata nell’aspetto, dal corpo deforme e con un andatura sbilenca, dotata però del dono della pittura.

Everett non le è da meno ed é un uomo rude, scontroso e quasi analfabeta.  Entrambi però si scaldano il cuore e, nonostante i pettegolezzi dei compaesani, si sostengono e si proteggono.

La pittura di Maudie semplice, primitiva ed elementare rimanda a quella dei naif e la regista la mostra mentre trascorre le giornate a dipingere, trascurando le faccende domestiche e la vita sociale e relazionale.

Il film scorre senza scosse, come un lungo fiume tranquillo, ma sono toccanti le scene che mostrano Everett che spinge la moglie su una carriola, perché, a causa della sua infermità, è incapace di poter camminare per lunghi tratti.