Pasolini Un delitto italiano di Marco Tullio Giordana – Italia – 1995 – Durata 94’

30 Dicembre 2024 | Di Ignazio Senatore

Il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini è ucciso all’Idroscalo di Ostia. Pino Pelosi (Carlo De Filippi) dichiara di essere l’unico autore del delitto.

L’indagine è affidata all’ispettore Pigna (Toni Bertorelli), la difesa dello scrittore agli avvocati Nino Marazzita (Giulio Scarpati) e Claudio Bigagli (Guido Calvi) e quella di Pelosi a Rocco Mangia (Antonello Fassari).

Sullo sfondo i pericolosi rapporti tra fascisti di Ordine Nuovo e la malavita locale, due fratelli borgatari che dichiarano di aver ucciso Pasolini, Trepalle (Claudio Amendola), un poliziotto stranamente “promosso” e allontanato dall’indagine e i giornali di regime che imbucano notizie “scottanti” per non turbare l’opinione pubblica…

Marco Tullio Giordana (Maledetti vi amerò, La caduta degli angeli ribelli, I cento passi, Quando sei nato non puoi più nasconderti, La meglio gioventù, Romanzo di una strage, Nome di donna…), uno dei registi più sensibili del cinema italiano, affronta un altro dei “segreti” italiani mai risolti e dirige un commovente film-inchiesta sulla tragica morte di Pasolini che compare solo in alcuni documentari di repertorio.

Come è noto al tempo, la morte di Pasolini, intellettuale di sinistra, scomodo per i suoi attacchi alla Democrazia Cristiana, ai banchieri, agli industriali e alla Chiesa, fu liquidata frettolosamente, dai media reazionari, come “una storia di froci”.

Giordana punta il dito sulle indagini frettolose compiute al tempo dalla polizia, sulla superficiale e inadeguata autopsia e sulle dichiarazioni (non prese in considerazioni) di chi aveva notato, in quelle ore, altre persone sul luogo del delitto.

Parimenti, il regista lascia intendere che Pelosi, un minore psicologicamente immaturo, era stato orientato a dichiarare alla polizia di aver agito da solo e per legittima difesa perché, se avesse confessato che quella notte all’Idroscalo era in compagnia di altre persone, sarebbe stato condannato all’ergastolo.

Giordana arricchisce la narrazione con documenti cine-televisivi del 1975, mescola il bianconero e il colore e mostra dei filmati nei quali compaiono Ninetto Davoli, Alberto Moravia, Bernardo Bertolucci. Non mancano alcune scene del film Uccellacci e uccellini, di Pasolini, interpretato da Totò e Ninetto Davoli.

Agghiacciante, sul finale, la dettagliata ricostruzione che il professor Faustino Durante fa dell’omicidio di Pasolini30

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