Pina (Sandra Milo) trentacinquenne dal bello aspetto, soprannominata in paese “la bella culandrona”, abita in un piccolo paesino vicino Ferrara e, per sconfiggere la solitudine che l’attanaglia, pubblica un’inserzione per cuori solitari a cui risponde Adolfo (François Périer), un impiegato quarantenne che lavora in una libreria a Roma.
Dopo alcuni scambi epistolari l’uomo si offre di farle visita. Pina lo accoglie alla stazione, lo conduce a casa e, dopo aver scambiato qualche banale convenevole, gli accenna a una relazione che aveva con Renato (Gastone Moschin), un uomo sposato.
Anche Adolfo si lascia andare a qualche piccola confidenza e le svela di avere avuto una svogliata relazione sessuale con Nella (Didi Perego), una camiciaia con il labbro leporino.
Donna sensibile e infelice, Pina ha riposto nell’incontro con Adolfo le sue residue speranze per una vita migliore ma, ben presto, intuisce di avere di fronte un uomo bugiardo, meschino, egoista e particolarmente interessato alla sua posizione economica.
I due vanno a fare un salto in piazza e Adolfo maltratta gli animali, si lascia andare a dei commenti infelici su Cucaracha (Mario Adorf), il matto del villaggio, alza troppo il gomito e, infine, fa il cascamorto con Chiaretta, una procace sedicenne.
Dopo un melanconico faccia a faccia, i due comprendono che il loro sogno d’amore si è irrimediabilmente infranto.
Pietrangeli (Lo scapolo, Adua e le compagne, La parmigiana, Il magnifico cornuto….) sposa i toni della commedia amara e ci regala una “piccola” storia di miserie umane che lascia il segno.
Senza ricorrere a sottolineature eccessive, il regista romano fa uso di qualche flashback per sottolineare ancor più la una sottile e disperata malinconia che attraversa tutta la vicenda e mostra i due protagonisti come due anime solitarie e in pena che sognano di dare una svolta alla propria vita ma che scoprono ben presto che sono troppo dissimili tra loro.
Il film, struggente e delicato, è tutto nello scambio finale tra i due infelici protagonisti. Senza troppi giri di parole Pina, aprirà il suo cuore e gli vomiterà addosso tutta la sua cocente delusione:
“Una donna non può rimanere sola per trentasei anni ad aspettare. Cosa poi, chi? La solitudine è brutta, sai, specialmente in inverno. E’ quasi sempre inverno. Ma cosa pretendevi? Perché non hai il coraggio di dire quello che pensi. Ma tu sei come gli altri. Parlate delle donne nordiche solo quando vi fa comodo. Ma cosa capisci, cosa giustifichi? Se tu fossi così generoso non avresti scritto al parroco ed al maresciallo per avere notizie sulla mia condotta. Dobbiamo dirci tutto ed allora su coraggio comincio io. Sei egoista, meschino, razzista, presuntuoso come tutti i romani. Non sei democratico, non sei fine, frughi nelle stanze, maltratti gli animali, disprezzi il prossimo. Ecco perché uno come te non lo vorrei nella mia casa neanche dipinto sul muro.”
A queste parole Adolfo, ribatterà:
“Hai ragione, è tutto vero ma vedi si diventa così quando si sta soli. Qui vabbè sarà sempre inverno ma la gente ti conosce, ti saluta ed in città non sei nessuno. Mica è vero, per esempio, che in libreria mi considerano, anzi, se me ne vado al padrone gli do una gioia. Certe sere ti prende proprio l’avvilimento, senti che è inutile che campi, tanto. Ecco perché avevo pensato.. ma forse è tardi perché quando uno è diventato tutto quello che dici te, deve essere difficile affiatarsi con un’altra persona.”
Il film è dosato con giusto equilibrio e ci mostra Sandra Milo (imbruttita) diversa dal ruolo di oca giuliva nel quale è stata sempre incarcerata.
Da un racconto di Carlo Cassola che il regista ha sceneggiato con Ettore Scola, Ruggero Maccari e con Giuseppe De Santis che avrebbe dovuto dirigerlo ma poi non abbracciò più il progetto per girare Italiani brava gente. Colonna sonora con brani di Rita Pavone. Eduardo Vianello e Neil Sedaka.
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.