La gente mormora di Joseph L. Mankiewicz – USA – 1951 – Durata 110’

11 Marzo 2025 | Di Ignazio Senatore
La gente mormora di Joseph L. Mankiewicz – USA – 1951 – Durata 110’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Il professor Rodney Edwell (Hume Cronyn), cinico e meschino, nutre una profonda invidia nei confronti di Noah Pretorius (Cary Grant), ginecologo, direttore di una clinica privata, amato e apprezzato da allievi e pazienti.

La gente mormore Alla ricerca di prove sul suo passato che possano incastrarlo, conduce, segretamente, un’indagine su di lui e interroga chi l’ha conosciuto anni addietro.

Durante una lezione di anatomia, Deborah Higgins (Jeanne Crain) un’allieva, sviene, e Pretorius, dopo averla sottoposto a delle analisi, le comunica che è in dolce attesa.

Lei gli svela che la gravidanza è frutto di una relazione con un uomo, che si è poi dileguato, e che ha il terrore di comunicare la notizia al padre anziano.

Disperata, tenta il suicidio in clinica, sparandosi un colpo di pistola che, fortunatamente, la colpisce di striscio. Pretorius la opera e, nel timore che possa ripetere il gesto, mentendo, le comunica che non è incinta.

A sua insaputa, ha deciso di incontrare il padre della ragazza e convincerlo ad accogliere la figlia. Deborah che, nel frattempo, si è innamorata del dottore, fugge di notte dalla clinica e si reca nella casa paterna, dove è raggiunto da Pretorius che, su due piedi, decide di sposarla.

Poche settimane dopo, Deborah comprende di essere incinta e accusa Pretorius di averla sposata solo per pietà ma i due, ben presto, si riconciliano.

Intanto Edwell, dopo aver raccolto delle testimonianze che accuserebbero Pretorius, lo convoca davanti a una commissione di inchiesta dell’Università.

Anni addietro, infatti, a suo dire, si era spacciato come guaritore, aveva circuito ignari pazienti e protetto Shunderson (Finlay Currie), il suo maggiordomo, accusato di essere un assassino. Pretorius si difende dalle infamanti accuse e, finalmente, può continuare a nutrire il suo hobby: dirigere l’orchestra della Facoltà.

Commedia romantica, tratta da Dr Med. Hiob Pratprius (1932) dal tedesco Kurt Goetz, già portata sullo schermo dall’autore nel 1950 e ripresa successivamente nel ’65 per la regia di Kurt Hoffman. Con maestria, il regista impagina una vicenda che ha il sapore di un thriller e che solo nel finale disvela il segreto che circondava Pretorius e il fido Shunderson.

Ginecologo attento, premuroso e filantropico, a un’infermiera che pretende che tutti i pazienti debbano fare colazione alla stessa ora, risponde che nella sua clinica non si sveglia un paziente dal sonno per le esigenze della cucina e conclude con un eloquente: “Ho fondato la clinica con la ferma convinzione che i malati sono malati e non detenuti”.

Per tutto il film Pretorius é sorridente, non perde mai la calma, neanche durante il farsesco processo e dispensa a chi lo circonda perle di saggezza. Peccato che la confezione sia patinata e la love-story tra lui e Deborah troppo zuccherosa. Con la sua classe Cary Grant riscatta nei e debolezze dello script e lascia che il film, nel complesso, sfiori la sufficienza.

 

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