Marco Risi, Gianni Amelio, Neri Parenti, Giovanni Esposito, e Susy Del Giudice, sono alcuni degli ospiti della Prima Edizione del Festival Internazionale del Cinema di Pompei, che oggi apre i battenti. Dominus e direttore artistico della manifestazione Enrico Vanzina, figlio d’arte, autore con il fratello Carlo di alcune delle commedie campioni d’incasso e più divertenti dell’ultimo trentennio. Ad affiancarlo Annarita Borelli, in veste di ideatrice e produttrice. Attesi tanti ospiti.
Tra i napoletani spiccano Sergio Assisi, che presenterà anche la serata finale, Maria Sole Pollio, Antonella Morea, Gino Rivieccio, Mery Esposito, Dario Formisano, Emilia Fanetti Scarpati, Nazareno Nicoletti e i campani Anna Gaia Sole e Salvatore Lioniello. A completare il parterre Sergio Assisi, Luca Ward. Amedeo Minghi, Alessandro Cecchi Paone, Alessandra Ierse, Paulitti Italico, Pierfrancesco Aiello, Emilio Fallarino, Donatella Zaccagnini, Romina Capuana, Fiorenza D’Antonio, Manfredi Russo e il gruppo musicale “Soul Food Vocalist”.
Il programma del festival, che si articola in sei giornate, prevede in concorso otto lungometraggi, provenienti da quattro continenti, e tredici cortometraggi, Location dell’evento il moderno complesso del Maxi Mall Pompei, dove oggi, a partire dalle 17:00 prenderà il via l’attesissimo red carpet. La serata inaugurale culminerà con la proiezione speciale di “Stabat Mater”, film fuori concorso diretto da Nazareno Nicoletti. Un festival che coniuga musica, cinema e spettacolo e che ha come momenti clou gli incontri con alcuni maestri della Settima Arte.
Domani è la volta di Marco Risi che, a partire dal suo film “Fortapàsc” proporrà una riflessione su giornalismo”. Giovedì 5 il patron Enrico Vanzina, con “La vita è una cosa meravigliosa”, racconterà la commedia all’italiana. Venerdì 6 Gianni Amelio, dialogherà sul racconto politico, attraverso le immagini del suo film “Hammamet”. Sabato 7 giugno Neri Parenti proporrà la riscoperta del mito di Fantozzi.
A completare gli eventi quattro panel tematici. Gran finale ll’8 giugno, che si svolgerà in un luogo simbolico e suggestivo: il Teatro del Parco Archeologico di Pompei, cornice ideale per concludere il Festival nel segno della bellezza e della memoria.
Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 3-6-2025
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