Il terrore corre sul filo di Anatole Litvak – 1948

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Leona (Barbara Stanwyck), la figlia viziata e capricciosa di un ricco imprenditore, da anni è a letto, perché affetta da una grave e misteriosa malattia cardiaca. Una notte è sola in casa, chiede al centralino di parlare con il marito ma, per errore, ascolta due persone che accennano a un omicidio da compiere la notte stessa nell’appartamento di una donna ammalata. Allarmata, chiede invano aiuto alla polizia e successivamente cerca, senza successo, di mettersi in contatto con Henry (Burt Lancaster), suo marito, un ex spiantato che ricopre la carica fittizia di vicepresidente dell’azienda del suocero. L’uomo, stufo di fare il mantenuto di lusso, con l’aiuto di un chimico sottrae, illegalmente e da tempo, materiale dalla fabbrica per poi rivenderlo in nero. Ma un criminale senza scrupoli, suo ex complice negli affari, scoperto che Henry aveva cercato di sbarazzarsi di lui, lo ricatta e gli annuncia che farà uccidere sua moglie la stessa notte dai suoi uomini, per riscuotere il premio assicurativo. Leona scopre la verità sul conto del marito e dopo mille tentativi, riesce finalmente a parlare a telefono con lui. Henry, in un disperato tentativo di salvarla, le rivela che il dottor Alexander (Wendell Corey) gli aveva confidato che lei non era affetta da nessuna patologia organica e che le sue sofferenze erano solo immaginarie. Si odono dei rumori sospetti in casa. Leona riuscirà a scappare o rimarrà paralizzata nel suo letto?

Tratto da un romanzo di Lucille Fletcher, l’avvio del film lascia prevedere uno sviluppo narrativo di alto impatto emotivo e carico di suspense. In realtà, dopo le prima battute, Litvak abbandona il thriller e con una trama a spirale ci narra le tristi vicende dei due protagonisti.

Leona, creatura fragile, indifesa, cresciuta nella bambagia, è soprattutto una donna capricciosa che utilizza le sue crisi isteriche per tenere sotto controllo il marito. Non a caso, quando Henry proverà a trovare un nuovo lavoro e cercherà di comprare un nuovo appartamento, lei, con due svenimenti teatrali, manderà a monte i suoi progetti. Henry, personaggio carico di luci e ombre, è sia l’uomo che per amore si piega a ogni volere di Leona sia un personaggio meschino e vigliacco che sacrifica la vita della moglie per salvare la propria.