Rock the Kasbah di Barry Lewinson – USA – 2016

28 Ottobre 2016 | Di Ignazio Senatore

Non è insolito, mentre si vede un film, che te ne salta agli occhi un altro. Pensiamo al grottesco e “coraggioso” film di Barry Lewinson, che rimanda, inevitabilmente, ad Offside di Jafar Panahi. Nel piccolo capolavoro del regista iraniano, infatti, alcune ragazze, sfidano il divieto governativo che proibisce alle donne di assistere ad una partita di calcio e si travestono da uomini per vedere allo stadio la loro nazionale.

Parimenti, in questa commedia, Lewinson (che non lesina di mostrare gli jankees che vendono pallottole “spuntate”, speculando sulla guerra) narra di Salima, ragazza di etnia pasthun, con la voce di un usignolo, alla quale è vietato, come a tutte le donne, cantare in pubblico ed ancor più di esibirsi in televisione. A farle da manager uno strepitoso Billy Murray che la farà esibire nel seguitissimo show Afgan Star. Ispirato alla vera storia di Setara Hussainzada, il film si avvale delle magiche hit di Cat Stevens. Il titolo rimanda (incomprensibilmente) all’omonimo brano dei Clash. Nel cast Bruce Willis ed una spumeggiante Kate Hudson.

Recensione pubblicata su  Segno Cinema N. 201 – Settembre – Ottobre 2016

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