A Locarno “Due soldati”, un militare e un camorrista

26 Luglio 2017 | Di Ignazio Senatore
A Locarno “Due soldati”, un militare e un camorrista
Senatore giornalista
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Si respirerà aria del golfo di Napoli nel prossimo Festival di Locarno. Tutto merito di Angela Fontana, reduce dai trionfi di “Indivisibili” di Eduardo De Angelis, di Pepe Lanzetta, di Antonio Pennarella, Antonio Vicorito, Dario Rea e degli altri attori partenopei riuniti nel cast del film tv, “Due soldati”, diretti dal regista milanese Marco Tullio Giordana.

Il film verrà proiettato il 31 luglio, in Prefestival, in Piazza Grande e narra la storia di due giovani napoletani; Enzo, che pur di vivere onestamente, si arruola nell’esercito italiano e va in missione nel territorio ad alto rischio del deserto afghano e Salvatore, che sceglie la strada della criminalità, diviene un “soldato” della camorra e fa da scorta ai camion che trasportano droga. Il destino ci metterà lo zampino e quando Salvatore verrà ferito, si rifugerà a casa di Maria (Angela Fontana), diciassettenne, promessa sposa di Enzo.

Un film tv intenso e commovente, a cui non mancano momenti di leggerezza e di profonda ironia, come la descrizione di una matrimonio di un’amica di Maria che arriva alla festa in elicottero e poi smista gli invitati ai tavoli che hanno il nome di divi americani.

“Due soldati”, che vede nel cast  anche Daniel Vicorito, Dario Rea, Bianca Nappi, Antonio Pennarella, Rosalba di Girolamo e Walter Lippa, andrà in onda nella prossima stagione di Rai 1 e sottolinea l’impegno civile di un regista noto al grande pubblico per “I cento passi”, film simbolo contro la mafia, incentrata sulla figura di Peppino Impastato ed interpretato da un trascinante Luigi Lo Cascio.  Girato tra Napoli e CastelVolturno, idealmente, “Due soldati”, , prosegue il percorso iniziato da Marco Tullio Giordana in televisione con “Lea”  storia di Lea Garofalo, assassinata dall’ex convivente ‘ndranghetista e sciolta nell’acido, perché diventata testimone di giustizia.

Prodotto da Rai Fiction, si avvale della sapiente sceneggiatura di Ludovica Rampoldi, Massimiliano Virgilio e di Maurizio Braucci, co-autore non solo di “Gomorra”, “Reality” e di “Bella e perduta” ma anche de “L’intrusa”, ultima pellicola di Leonardo Di Costanzo, recentemente presentato al Festival di Cannes.

 

Articolo pubblicato il 26-7-2017 su Il Corriere del Mezzogiorno

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