Non lasciatevi ingannare dal titolo, fedele (una volta tanto) all’originale.
In verità, in questo film, all’opposto, la regista Emmanuelle Bercot mette in campo Malony (Rod Paradot), un sedicenne incapace di controllare la propria impulsività, che fin dalla prima scena, si scontra, “a testa bassa”, con il mondo degli adulti.
Messo al mondo (assieme al fratellino minore), da due genitori rissosi, immaturi ed inadeguati, Malony dovrà ben presto fare i conti con la giustizia e “negoziare” la sua libertà con Florence (Catherine Deneuve), un giudice minorile materno ma inflessibile e Yann (Benoît Magimel), un educatore, dal passato problematico che prova in tutti i modi a “redimerlo” e a “metterlo in riga”.
Bercot, macchina a mano, sembra aver appreso alla perfezione la lezione di Truffaut e dei Dardenne e, senza scivolare nell’appiccicoso e retorico paternalismo, ci ricorda come sia difficile per un adolescente “problematico”, poter credere che un adulto sia schierato dalla sua parte e voglia aiutarlo.
Rod Paradot, sorprendente, dà vita ad una simpatica canaglia. Deneuve e Magimel impeccabili.
Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 201 – Settembre – Ottobre 2016
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.