“Achille Tarallo” di Antonio Capuano

26 Settembre 2018 | Di Ignazio Senatore
“Achille Tarallo” di Antonio Capuano
Senatore giornalista
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Dopo “Bagnoli Jungle” (2015) l’anarchico e visionario Antonio Capuano (“Pianese Nunzio 14 anni a maggio”, “Luna rossa”, “La guerra di Mario”…) torna dietro la macchina da presa con la commedia “Achille Tarallo”. Il protagonista è Biagio Izzo che veste i panni di Tarallo, autista dell’Anm, marito e padre di tre figli. Seppur dotato di scarso talento, Achille, per evadere dalla routine, si ostina a cantare ai matrimoni il suo repertorio definito Tamarro italiano e, convinto che il dialetto abbia rovinato la sua città, traduce in italiano i classici della canzone napoletana. Inseparabili compagni altri due poveri diavoli: Cafè (Toni Tammaro) e il sedicente impresario Pennabic (Ascanio Celestini).  Lontano dalla ruvidezza e dal taglio neorealistico del fulminante film d’esordio “Vito e gli altri”, questo film rimanda in qualche modo, per toni e atmosfere, al divertente e irriverente “Polvere di Napoli” (1998). Prodotto da Luciano Stella e da Carolina Terzi per Skydancers e distribuito da Notorious Pictures, sarà nelle sale il 25 ottobre.

Articolo pubblicato su il Corriere del Mezzogiorno il 26- 9- 2018

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