Ammutta mudica di Aldo, Giovanni e Giacomo – Italia –

30 Gennaio 2014 | Di Ignazio Senatore

Dopo Anplagghed al cinema , uscito nella sale nel 2006, il fortunato trio Aldo, Giovanni e Giacomo, ci riprova con un altro dei loro spettacoli teatrali “Ammutta mudica”, titolo di matrice siciliana che significa: “Datti da fare”

Il film propone alcuni scketch dei simpatici comici. Il primo ruota intorno a Giovanni, un fantomatico tatuatore, soprannominato “Killer tattoo”, a cui si rivolge il malcapitato Aldo. Il secondo mostra Giacomo che racconta a due anziani pescatori sul Naviglio il suo amore per una donna piena d’acciacchi. Il terzo ironizza sulla moda del fitness, il quarto ruota intorno a tre improbabili rapinatori di banca e l’ultimo su dei poliziotti-artificieri. Tra uno schetch e l’altro, dei simpatici siparietti dietro le quinte, che mostrano Aldo, Giovanni e Giacomo proseguire con scherzi e lazzi. Aldo, definito scherzosamente dagli altri due, il “diversamente lombardo”, si conferma il vero punto di forza del trio e ripropone, con successo, il ruolo di chi subisce le velenose, ma esilaranti, angherie degli altri due. Le battute migliore sono però di Giovanni. Tra le tante: “L’arte non si può fermare. E’ come se Giotto che sta facendo la O, “No fermati” e lui fa la U di Giutto.”, “Cos’è il savoir faire. Un sapone medicinale?L’unico neo dello spettacolo è la fastidiosissima Silvana Fallisi, incapace di reggere il ritmo dei tre comici. Regia teatrale di Arturo Brachetti dal Teatro degli Arcimboldi di Milano.

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 189- Sett-Ott -2014

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi