Artemisia Passione estrema di Agnès Merlet – Francia, Italia, Germania – 1997 – Durata 99’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Roma. 1610. La diciassettenne Artemisia Gentileschi (Valentina Cervi), figlia del noto pittore Orazio (Michel Serrault), desidera ripercorrere le orme paterne.

Per ordine del Pontefice, le donne però non possono seguire i corsi all’Accademia, né chiedere  ai modelli maschili di posare nudi.

Artemisia si ritrova, allora, a fare pratica, disegnando se stessa, mirandosi allo specchio, e a chiedere, di nascosto, ad un amico d’infanzia, di poterlo ritrarre senza vestiti.

Un giorno Artemisia incontra sulla spiaggia Agostino Tassi (Miki Manojlovic), artista fiorentino affermato per le innovative tecniche pittoriche e ne rimane rapita.

A Tassi è stato commissionato un affresco religioso e, poiché deve lavorare assieme a Orazio, per compiacere l’anziano pittore, accetta Artemisia come assistente.

Ben presto Artemisia e Tassi sono travolti dalla passione e lui, dopo averle taciuto di essere già sposato, la seduce. Orazio scopre la loro relazione e denuncia Tassi per stupro. Nel corso del processo…. 

Agnes Merlet (Il figlio dello squalo….), alla seconda e ultima regia, rende omaggio alla pittrice romana, morta a Napoli nel 1654 e divenuta poi una dei maggiori esponenti della scuola caravaggesca.

Con pochi tocchi, la regista riesce a trasmettere la tenacia e la caparbietà di Artemisia Gentileschi che si batte per poter realizzare il sogno di diventare pittrice. Ammaliata da Tassi, pittore virtuoso della prospettiva (amava dipingere all’aperto e non più nei bui studioli), si lascia travolgere dal suo fascino, ne rimane sedotta, fino a comparire in un processo che, al tempo, fece scandalo.

La regista preme troppo sul tasto sentimentale ed edulcora, rendendola travolgente una storia d’amore che, nella realtà, ebbe dei contorni più crudi  e meno romantici. Valentina Cervi, di una freschezza disarmante, è perfettamente calata nella parte.

Per un approfondimento sul tema con schede film e commento critiche si rimanda alla lettura di “Cinema mon amour I 100 film francesi da amare” di Ignazio Senatore – Classi Editore – 2024