Georgia (Diane Keaton) è un’affermata direttrice di una rivista femminile, Maddy (Lisa Kudrow) un’attrice di una soap–opera ed Eve (Meg Ryan) è sposata e madre di un bambino. Georgia e Maddy sono troppo oberate di impegni e ad Eve tocca il compito di prendersi cura di Lou Mozell (Walter Matthau) il loro anziano genitore, ormai indementito e ricoverato in ospedale. Lou è sempre più convinto che John Wayne gli telefoni notte e giorno, si lamenta perché in ospedale non c’è il servizio in camera e ad ogni occasione prova a tastare Eve, credendola una sua ex fiamma. Dopo vari colpi di scena Georgia e Maddy compaiano finalmente all’orizzonte e mentre riaffiorano i ricordi le tre sorelle si ritrovano a fare i conti con il loro passato. Keaton mette in scena un romanzo autobiografico della scrittrice Delia Ephron, sorella di Nora, regista nota per i suoi filmettoni sentimentali. Il risultato è una melassa così dolciastra che finisce per cariare i denti dello spettatore. Nel corso del film la tenerezza per la demenza che ha colpito Lou lascia il posto all’irritazione e la regista finisce per trasformarlo in un insopportabile, capriccioso e testardo vecchietto. Troppo netto, infine, il contrasto tra Eve, l’unica che si spende per il padre e le altre due gelide, insensibili e superindaffarate sorelle.
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