Brandon Teena (Hilary Swank) è una ragazza che non riesce a vivere con serenità la propria femminilità e nel tempo ha mascolinizzato sempre più il proprio aspetto fisico tagliandosi i capelli cortissimi, fasciandosi il seno e infilandosi un fallo di gomma nei jeans. Ribelle e anticonformista ha piccoli problemi con la giustizia e, nel timore di essere condannata, decide di scappare da Lincoln. Approda a Falls City, una piccola cittadina popolata dai soliti adolescenti sbandati, violenti e strafatti di birra e di fumo: Candance (Alicia Goranson), John (Peter Sarsgaard), Tom (Brendan Sexton III) e Lana (Chloe Sevigny). I ragazzi formano un gruppetto ben affiatato e Brandon, per celare ancor meglio la propria identità, si fa chiamare Bill. Finirà per essere stregato dalla dolce Lana, ex ragazza di John, ma quando la verità salirà prepotentemente a galla la loro tenera e sincera storia d’amore sarà spazzata via dalla cieca violenza di John che, spalleggiato da Tom, violenterà Brandon e poi la ucciderà.
Tratto dalla vera storia di Teena Brandon, la pellicola dell’esordiente regista americana, più che per la tragica vicenda della protagonista, colpisce per la capacità di fotografare la condizione di degrado e di sbando degli adolescenti della provincia americana; Brandon si sente imprigionata in un corpo femminile che odia; Lana lavora in una schifosissima fabbrica e arrotonda il misero stipendio cantando in una squallida balera; Tom, per scaricarsi dalla rabbia che cova dentro, si procura con un temperino dei vistosi tagli sul corpo; John tira avanti allucinando l’amore non corrisposto di Lana e lascia che la figlioletta, abbandonata dalla madre, sia allevata da Candance. Peirce ci offre questo desolante e intenso spaccato giovanile, ma delude per l’assoluta incapacità di raccontarci il travaglio della protagonista, che privata della minima capacità riflessiva e di rispecchiamento interno, appare vuota e superficiale, intenta solo ad apparire a tutti i costi un maschietto forte e virile. Pierce non riesce a scavare nell’animo dei protagonisti e non regala neppure alla dolce Lana un’emozione vera che ci lasci intendere cosa provi dopo aver scoperto la vera identità di Bill. Splendida la colonna sonora che strizza l’occhio ai road-movie e alle pellicole giovaniliste e ribelli degli anni Settanta. Hilary Swank, futura protagonista di Million dollar baby è, a dir poco, sorprendente.
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