Cafè Chantant di Camillo Mastrocinque – Italia – 1953

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Sor Clemente (Alberto Talegalli) e zio Angelino (Virgilio Riento) si recano al “Café Chantant” dove un presentatore (Corrado Mantoni) presenta gli artisti che daranno vita allo spettacolo di rivista. Tra i diversi numeri cì quello di un onorevole (Raimondo Vianello) che si rivolge a un dottore (Ugo Tognazzi) perché ha la “U” stretta”. L’otorino allora introduce uno strumento nel suo cavo orale e gli comunica di aver risolto il problema. L’onorevole si esprime però con uno strano e incomprensibile idioma e, dopo alcuni tentativi, il dottore gli comunica che l’unico rimedio possibile è quello di inserire la “Z” al posto della S. Dopo aver congedato l’onorevole, il dottore si appresta a mostrare a degli ipotetici allievi di medicina come esegue un’operazione di appendicite doppia su paziente, senza praticare l’anestesia e trascurando ogni regola igienica e profilattica. Dopo averlo coperto di microbi, lo opera con un cavatappi. Il numero termina con il dottore  che sventola due bandiere tricolori.

Con questa pellicola Mastrocinque rende omaggio alla rivista e regala al duo Tognazzi – Vianello uno degli sketch più divertenti e demenziali del film. Nel cast Aldo Fabrizi, Nino Taranto, Fiorenzo Fiorentini, Luisa Rivelli e Dolores Palumbo. Il Quartetto Cetra canta “Nel vecchio palco della Scala” e la Peter Sister “Merci beacoup”.

Per un approfondimento sulla filmografia, la vita, le attività teatrali e televisive di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese  dei film e dei registi che lo hanno diretto.