Capri Hollywood 2021 – Brillano le stelle dei cineasti

Senatore giornalista

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“Apprezzo molto l’idea di questo festival che anima un rapporto tra la cinematografia italiana e quella americana e di altri paesi e l’idea di voler dedicare il festival a Francesco Rosi, un grande maestro del cinema. Quando avevo diciannove anni  sono stato un suo assistente nel film “Cristo si è fermato ad Eboli”. “Da allora, io e Francesco ci sentivano tre, quattro volte al giorno. Carolina, la figlia, è per me, come una sorella.”

Così Roberto Andò, presidente della 26° edizione del “Capri, Hollywood – The International Film Festival, ideato e diretto da Pascal Vicedomini.

Il regista palermitano ha poi proseguito: Rosi è un “cineasta della realtà”, apprezzato in tutto il mondo al punto che tra i dieci film più amati da Martin Scorsese c’è “Salvatore Giuliano. Napoli non è solo un luogo dell’immaginario ma è anche un centro di produzione di film d’animazione molto raffinato, patria che ha prodotto quest’anno “Qui rido io” di Martone, “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo, “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino, candidato agli Oscar.”

In conclusione, Andò ha dichiarato: “A Capri ho girato un film “Sotto falso nome” ma è un’isola che forse mette in imbarazzo ed è poco celebrata al cinema  perché è patria di miti letterari ed artistici. Anche il jet set che è passato per Capri la rende difficile da raccontare. Quando ho girato in inverno era come se la avessi rivista da un angolo diverso.”

Si va sempre più delineando, intanto, il programma del galà ‘Honoring Cinema Masters’ che chiuderà “Capri Hollywood” e che si terrà il 3 gennaio al Teatro di San Carlo di Napoli.

Al regista Mario Martone andrà il premio ‘Capri Cult’ per il suo film “Qui rido io”, interpretato da Toni Servillo, che verrà premiato anche per il ruolo di protagonista in “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. Per il suo “School of Mafia”, interpretato tra gli altri da Gianfranco Gallo, il cineasta Alessandro Pondi si aggiudica il “Capri Comedy”. Tra gli altri premiati il regista Pupi Avati, lo scenografo  Dante Ferretti  e la  “set decorator” Francesca Lo Schiavo, coppia tre volte premio Oscar. Per la musica  ospiti  della sera conclusiva l’artista israeliana Noa con i Solis String Quartet,  il tenore Vittorio Grigolo e Nicolò Agliardi.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 30-12-2021