Gina (Blake Lively), dopo aver perso la vista, in un incidente stradale, quando era bambina, sposa James (Jason Clarke). Gina si opera, riacquista la vista, riscopre la propria sensualità e il loro matrimonio va in crisi. Gina “vede” per la prima volta il marito e scopre che era diverso da come lo aveva immaginato e James inizia a temere di averla delusa per il proprio aspetto e che lei possa innamorarsi di un altro uomo. Ma qualcuno ha sostituito le gocce che Gina si inocula negli occhi e lei soffre nuovamente dei problemi alla vista. Marc Forster (Neverland, Stay Nel labirinto della mente, Vero come la finzione, Il cacciatore di aquiloni…), regista discontinuo ma di talento, affronta il tema della cecità come pretesto narrativo, e ci ricorda come, a tenere unita una coppia, siano più le fantasie che non la realtà. Nonostante le buone intenzioni alla pellicola però manca una propria identità e Forster, disertato il dramma psicologico ed il thriller, impagina un film, nel complesso, incolore.
Recensione pubblicata su Segno Cinema n 219 Settembre. Ottobre
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.