Come le foglie al vento (Written on the wind) di Douglas Sirk – USA -1957 – Durata 96’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Kyle Hadley (Robert Stack) giovane e ricco figlio del vecchio Hadley, re del petrolio, sposa la bellissima Lucy (Laureen Bacall). Mitch (Rock Hudson), l’inseparabile amico, segretamente innamorato di lei, accusa il colpo in silenzio Dopo un anno di matrimonio un medico, in maniera disinvolta, frettolosa e senza averne la certezza, lascia intendere a Kyle che è sterile. Kyle ci casca ed affoga il proprio dolore nell’alcol. Marylee (Dorothy Malone), sorella di Kyle, da sempre innamorata di Mitch, inizia ad insinuare nella mente del fratello che tra Lucy e Mitch ci sia del tenero e quando Lucy gli annuncia che è incinta Kyle, convinto che il nascituro sia di Mitch, le molla un ceffone; lei crolla al suolo, perde il bambino e Mitch lo caccia di casa. Accecato dalla gelosia Kyle si arma di una pistola per ammazzare il rivale; per salvare Mitch, Marylee ingaggia una lotta con il fratello che, nel corso della colluttazione è trafitto da un colpo partito accidentalmente. Marylee prova ad incastrare Mitch e minaccia di accusarlo di aver ammazzato Kyle se in cambio non la sposa. Mitch è l’imputato numero uno ma, nel corso del processo, Marylee torna sui propri passi e lascia che l’adorato Mitch coroni il sogno d’amore con Lucy.

Dramma incandescente che ruota intorno al personaggio tormentato di Kyle. Sin dalle prime scene Sirk lo descrive come una persona angosciata, sempre sull’orlo del baratro, che dorme con una pistola sotto il cuscino. A Lucy che gli chiede cosa è che lo divora, risponde: “Ho troppo paura. E’ come se fossi in una profonda gola di montagna. Da ogni parte la neve mi circonda. Basta il minimo suono e le neve potrebbe piombarmi addosso e seppellirmi vivo.” Sin da piccolo ha dovuto convivere con l’ingombrante presenza di Mitch, un ragazzo sicuro di sé, in grado di cavarsi sempre dagli impicci. In una scena simbolo Roy (John Larch) un ragazzetto del luogo fa delle grossolane avances a Marylee; Kyle prova picchiarlo, ma ha la peggio; interviene Mitch che con un paio di cazzotti stende il focoso guascone. Nel raccontare a Lucy la scena, Marylee fotografa il dramma in cui si è sempre dibattuto il fratello: “Avresti dovuto vederlo; non è riuscito a schivare un sol pugno. Kyle inizia qualcosa e Mitch la finisce per lui; Kyle cade sfinito e Mitch lo prende in braccio; Kyle ruba e Mitch si addossa la colpa. Ed è questo in breve la storia segreta di Kyle Hadley e della sua eclettica personalità. In tutti i modi per il tuo matrimonio ti faccio le mie condoglianze.” Kyle è un personaggio tragico e la notizia della sua ipotetica sterilità finisce per riattivare atavici sentimenti di inadeguatezza e per rinnovare i mai sopiti sentimenti di invidia e di gelosia nei confronti di Mitch. Anche Marylee è descritta come una creatura dannata; innamorata, ma mai ricambiata da Mitch, seduce gli uomini del paese nella vana speranza di farlo ingelosire. Sirk è un maestro nel fare crescere il pathos che esplode in una scena da incorniciare; il vecchio Hadley scopre il comportamento dissoluto di sua figlia e si accascia al suolo per il dolore; contemporaneamente Marylee, ignara del dramma che si sta compiendo, con un fiammeggiante abito rosso, si scatena, nella sua stanza in un ballo al ritmo di una musica travolgente. Splendida la fotografia in technicolor di Russell Metty. Premio Oscar a Dorothy Malone come miglior attrice non protagonista. Il titolo del film è tratto da  un verso della canzone che apre il film “Il bacio di un amante infedele è scritto nel vento”. Dal romanzo omonimo di Robert Wilder.