Alberto Castelli (Johnny Dorelli) un imprenditore che produce latte scopre che la moglie ha una relazione con l’idraulico; Eleonora (Barbara Bouchet) una donna tradita dal marito entra in crisi e tenta il suicidio. Ad entrambi il dottor Rossini (Felice Andreasi), il loro psicoanalista, suggerisce di prendersi una vacanza e di rigenerarsi in un’ospitale locanda in Val Malenco. Ma Alberto ed Eleonora si erano già incontrati in passato e giurati odio eterno. Dopo qualche simpatica scaramuccia, i due finiscono, inevitabilmente, per innamorarsi.
Per rendere più appetitosa la vicenda il regista prova ad imbastire una serie di colpi di scena che travolgono i due malcapitati ospiti della locanda ma il ritmo langue e la trama, insulsa e banale, non regala emozioni. Dopo il tradimento della moglie Alberto, affetto da una momentanea impotenza sessuale, accenna al dottor Rossini di essere tormentato da un incubo ricorrente; è costretto a nuotare in un mare di latte. Successivamente Alberto, travolto, in piena notte da una crisi d’angoscia si presenta allo studio del dottore e gli confessa di essere sull’orlo del suicidio. Dopo averlo ascoltato attentamente lo psicoanalista, per rassicurarlo, gli dice: “Noi junghiani suggeriamo dei gesti simbolici che danno le stesse soddisfazioni del suicidio. Le faccio un esempio: lei prende una sua fotografia, cara d’identità, patente, fa lo stesso, poi la strappa in mille pezzi. E’ come se lei si fosse suicidato e per un po’ di tempo lei allontana da sé l’idea del suicidio.” Alberto sembra risollevato e non appena esce dallo studio riduce in mille pezzi una proprio foto tessera; ma il rimedio non funziona e, sempre più in crisi, tenta di suicidarsi lanciandosi dal balcone di casa e poi con il gas. Nel corso del film il dottor Rossigni è in costante contatto telefonico con i pazienti e per sbloccarli dalle loro inibizioni sessuali confida ad Eleonora che Alberto è diventato impotente e le chiede di riscoprire il proprio istinto materno e di allattarlo; ad Alberto consiglia, invece, di fare l’amore con Eleonora perché lei possa riprendere contatto con la propria sessualità. Per rendere ancora più scanzonata ed irriverente la vicenda il regista ci mostra Rossigni che sollecita le pazienti che vanno al suo studio a spogliarsi ed a sdraiarsi nude sul lettino. Nel cast Stefania Casini nei panni di Marisa la migliore amica di Eleonora ed Enzo Cannavale in quelli di un sedicente guru.
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