Cool runnings – Quattro sottozero (Cool runnings) di Jon Turteltaub – USA – 1993 – Durata: 98’

4 Agosto 2022 | Di Ignazio Senatore

Siamo nel 1988. Giamaica. Derice Bannock (Leo) vuole partecipare alle Olimpiadi ma, durante la gara decisiva, per colpa di un altro atleta, frana a terra e perde la gara. Deciso a partire a tutti i costi, decide di imbarcarsi in un’impresa impossibile; mettere su una squadra di bob che possa andare alle Olimpiadi invernali di Calgary che si terranno qualche mese dopo in Canada.  L’unico che può aiutarlo a realizzare il suo sogno è Irving (John Candy), un americano che vive da anni nell’isola, ex campione olimpico di bob che, dopo mille resistenze, accetta di allenarlo assieme a quattro atleti veloci come una saetta; Sanka Coffie (Doug E. Doug), Yul Brenner (Malik Yoba) e Junior Bevil (Rawled D. Lewis).  Ma in Giamaica non è facile procurare il ghiaccio, né tantomeno un bob. Non essendo riusciti a convincere il severissimo Coolidge, presidente della Federazione Olimpica della Giamaica a staccare un assegno per farli partire, i quattro raggranellano a fatica i soldi per il viaggio e, scontando l’incredulità, la derisione  e qualche battuta salace da parte dei componenti delle squadre avversarie, riescono ad agguantare la finale. Saliranno sul podio?

Deliziosa commedia, tratta da una storia vera, che avrebbe meritato maggiore successo di critica e di pubblico, non tanto per la fattura filmica, ma per l’idea di aver tradotto sullo schermo l’incredibile avventura di quattro giamaicani che parteciparono alle Olimpiadi invernali in Canada nel 1988. L’inizio è imperdibile e, chi è in sala, non può non parteggiare per i simpatici ed un po’ svitati atleti giamaicani che sfrecciano ad alta velocità su una bagnarola e, rinchiusi in una ghiacciaia, cercano disperatamente di adeguarsi alle temperature gelide che troveranno alle Olimpiadi. “Sono dei razzi e corrono i cento metri in meno di dieci netti” dichiara Irving ad un giudice che, una volta giunti a Calgary, riuscirà a procurare loro un bob usato. Ma è tutto un programma la sua faccia quando l’amico gli chiederà:  “Ma sanno correre sul ghiaccio?”

Come prevedibile Irving, campione olimpico, squalificato un tempo per aver truccato il bob nel quel correva, suderà le proverbiali sette camicie per trasformare i quattro volenterosi velocisti in altrettanti campioni di bob. Per rendere ancora più mitica la loro impresa, gli sberleffi ai nostri eroi da parte dell’equipaggio della squadra svizzera, papabili campioni, con il classico bulletto che finirà per pagarne le spese. Una colonna sonora accattivante rende il film, (il cui titolo nella lingua giamaicana vuole dire “Pace sul tuo viaggio”) ancora più godibile. 

Per un approfondimento sul tema “Cinema e sport” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il campione recita”, edito da Absolutely Free.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi