Donald Morton (Josh Hartnett), giovane tassista, con la passione per gli uccelli ed una spiccata attitudine per i calcoli numerici, frequenta un gruppo di auto-aiuto per soggetti affetti da sindrome di Asperger. Tra loro spiccano la tenera e rotondetta Gracie (Rusty Schwimmer), i timidi ed impacciati Roger (Nate Mooney), Janice (Sheila Kelley) e Bronwin (Erica Leerhsen) e Gregory (John Carroll Lynch), un oamccione timido ed imbranato. Al loro gruppo si aggrega Isabel Sorenson (Isabelle Sorenson), una graziosa parrucchiera e talentuosa pittrice, amante di Mozart ed un po’ fuori di testa. Donald, considerato dai componenti del gruppo il loro leader, sprona tutti i partecipanti agli incontri a raccontarsi e Isabel, accogliendo il suo invito, confessa di essere stata stuprata a 14 anni. Nessuno dei presenti commenta la sua dolorosa esperienza ed Isabel, dopo averli bacchettati, se ne va via adirata. Donald e Isabel però iniziano a frequentarsi e tra i due nasce del tenero. Lei è un tipo strambo, ma è sveglia e riesce, in qualche modo a stanare Donald dalle sue paure e incertezze. Savannah va a vivere a casa di Donald e, avendo intuito che possiede delle straordinarie doti matematiche, gli procura un lavoro come contabile in una multinazionale. Di tanto in tanto, i due si scontrano per delle banalità e si allontanano. Donald vuole sposarla, ma Isabel ama la libertà. L’amore alla fine trionferà?
Godibilissima commedia, tratta dalla vera storia d’amore di Jerry e Mary Newport, affette dalla sindrome di Asperger ed autori del libro Mozart and the Whale: An Asperger’s Love Tale.
Con garbo Petter Næss narra l’amore tra due anime sensibili, ma vittime delle loro ataviche insicurezze. Nelle prime battute il regista punta sulla loro incapacità di poter comunicare le loro emozioni e i loro dialoghi, assolutamente incongrui, fotografano appieno le loro difficoltà relazionali. Næss punta sulla netta contrapposizione dei due protagonisti; Donald, un ragazzo che cerca in qualche modo di controllarsi e di apparire il più “normale” possibile ed Isabel, all’opposto, una donna che vive fino in fondo i propri impulsi, senza preoccuparsi dei giudizi degli altri. Gli altri componenti del gruppo sono sullo sfondo e fungono solo da cornice alla narrazione. Da non perdere.
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