Culastrisce nobile veneziano di Flavio Mogherini – .Italia – 1976 – Durata 110’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Agostino Nebiolo (Lino Toffolo), povero organista, sbarca il lunario suonando ai funerali ed ai matrimoni. Un giorno è invitato nella villa del marchese Luca Maria Sbrisson (Marcello Mastroianni) e scopre che l’uomo, dopo la scomparsa della moglie Luisa (Claudia Mori), immagina di averla ancora al suo fianco, di parlarle, pranzare e giocare a tennis con lei. Agostino vorrebbe andar via ma alla fine sta al suo gioco e, divenuto suo complice, nutre le sue bizzarre farneticazioni. Un onorevole ed alcuni speculatori hanno puntato gli occhi sulla splendida villa palladiana di proprietà del marchese ed, in cambio di una robusta somma di denaro, provano a convincere Luisa (Flora Carabella), la cugina del marchese, a farlo interdire. Ma Agostino ha fiutato l’inganno e, avendo incontrato per caso Nadia, una prostituta che somiglia a Luisa, come ad una goccia d’acqua, la fa passare per la moglie del nobile e manda a monte l’affare. Nei panni della  moglie del marchese, Nadia ci prende gusto e, capricciosa ed invadente, progetta di ospitare nella villa i suoi numerosi parenti. Ed allora Agostino, in combutta con il marchese, la spedirà tra le nuvole a bordo di una mongolfiera.

Mogherini porta sullo schermo Una coperta in più, commedia di Maurizio Costanzo e confeziona una pellicola che naufraga miseramente già dopo le prime battute. Le scene iniziali con il marchese che allucina la moglie sono surreali ma, a lungo andare, il giochino finisce per stancare e si trascina  stancamente fino ad un improbabile finale. Nel cast Adriano Celentano compare fugacemente nei panni del protettore di Nadia. Il termine culastrisce che compare nel titolo è un riferimento alle braghe dei soldati dello stato pontificio.