Certo, per saperne di più e conoscere aneddoti e curiosità, non potrei che rimandare il lettore al mio volume Loro di Caserta – Attori, attrici, cantanti, musicisti, pittori, registi, scrittori, sportivi casertani si raccontano” di recente pubblicazione per Spring Edizioni, ma, provando a sintetizzare, direi innanzitutto che la palma della location più gettonata da registi e sceneggiatori, è di Castelvolturno con ben sette pellicole all’attivo. Fatta eccezione per tutti quelli girati nella Reggia vanvitelliana, ben undici film italiani e sette stranieri, l’unico ambientato a Caserta Vecchia é Il Decamerone di Pier Paolo Pasolini. Dicevamo di Castel Volturno. Il talentuoso Matteo Garrone ha scelto, infatti, il litorale domitio per tre film: L’imbalsamatore, Gomorra, e Dogman. Ne L’imbalsamatore il protagonista è Peppino Profeta (Ernesto Mahieux), un nano cinquantenne, imbalsamatore. Che s’innamora di Valerio e mentre, gli insegna i segreti del mestiere, cerca di legarlo sempre più a sé. Ma il giovane s’innamora di Deborah, una ragazza sbandata, e Peppino non si dà per vinto e…
Con Gomorra, tratto dal best sellers di Roberto Saviano, Garrone punta, invece, il dito sulla crudeltà della camorra e del mondo malavitoso. Ancora più livide le atmosfere in Dogman che ruota intorno a Marcello (Marcello Fonte), un piccoletto, timido e taciturno, proprietario di un negozio di toelettatura per cani, che diverrà vittima di Simone, un malvivente, violento e senza scrupoli. Ma Marcello è un uomo così mite come si crede?
Eduardo De Angelis ha ambientato anche lui in quelle zone tre pellicole: Mozzarella stories, Indivisibili e Il vizio della speranza.
Mozzarella stories narra di un malavitoso Ciccio DOP, proprietario di un caseificio che produce mozzarelle di bufala, costretto a fare i conti con un gruppo di cinesi che gli fa concorrenza mettendo sul mercato una mozzarella, buona quanto la sua, ma che costa la metà. Sofia (Luisa Rinaldi), la figlia di Ciccio DOP inizia a gestire l’azienda, spalleggiata dal fido ragioniere (Andrea Renzi) e…. Il pluripremiato Indivisibili racconta, invece, le vicende di Daisy (Marianna Fontana) e Viola (Angela Fontana), due gemelle siamesi che sbarcano il lunario cantando nei matrimoni e nelle feste paesane. Un giorno scoprono che possono separarsi e…
Non meno poetico e toccante Il vizio della speranza. Maria (Pina Turco) è una giovane donna che traghetta sul fiume Volturno le prostitute che devono partorire e dare poi il frutto del loro concepimento ad un’organizzazione senza scrupoli, capitanata dalla cinica Zi’Marì (Marina Confalone) che lì rivende ad altre donne con la complicità di Alba (Cristina Donadio). Ma….
Stessa scelta fatta da Guido Lombardi per La bas- Educazione criminale, film d’esordio, premiato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Ispirata ad una storia vera, ruota intorno a Yssouf, giovane ragazzo africano che entra nel giro di Moses, ricco, potente e rispettato boss della malavita, in combutta con i camorristi locali. Yssouf Ma i clan camorristi non vedono di buon occhio la mole di affari che ruota intorno a Moses e…
Coraggioso anche Veleno di Diego Olivares, tratto da una storia vera, interpretato da Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo e Nando Paone, sui danni prodotti dalla “Terra dei fuochi”. sugli abitanti di quelle zone. Tre, invece, i film girati ad Aversa, di cui due legati all’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Il primo è Teresa la ladra, cucito su misura per far esplodere il talento comico di Monica Vitti; il secondo è Pasqualino Setttebellezze di Lina Wertmuller, interpretato da un irresistibile Giancarlo Giannini. Il terzo è il tenebroso e livido Gramigna Volevo una vita normale di Sebastiano Rizzo, il cui titolo è un chiaro riferimento al grano selvatico, “all’erba cattiva”, che deve essere estirpata perché infesta e danneggia i campi. Chiudono il cerchio Martin Eden di Pietro Marcello, tratto dall’omonimo romanzo di Jack London, con Luca Marinelli, nei panni del protagonista, premiato con la Coppa Volpi all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, la commedia Si accettano miracoli di Alessandro Siani, girata a Sant’Agata dei Goti, e l’irresistibile Lascia perdere Johnny di Fabrizio Bentivoglio sulla figura di Fausto Mesolella, ex chitarrista degli Avion Travel.
Articolo pubblicato su Sabato non solo sport
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