E’ il giorno dell’ottavo compleanno di Marco, ma Anna (Ottavia Piccolo) e Claudio (Alessandro Haber) i suoi genitori, in piena crisi matrimoniale, hanno la testa altrove; non solo dimenticano di comprargli un regalo ma per festeggiarlo scelgono una torta ad un gusto che lui non ha mai gradito. Dopo aver subito l’ennesima ramanzina dal padre, Marco va in crisi. Incompreso e trascurato, vessato dagli amichetti di classe e nutrito emotivamente solo da Silvietta, la dolce sorellina, si chiude nella propria stanzetta e, con tutte le proprie forze, si augura di diventare grande e di poter diventare autonomo ed indipendente. Magicamente, il suo desiderio si avvera e, trasformatosi in un adulto (Renato Pozzetto) se ne scappa di casa e, celando a tutti la sua vera identità, va a vivere da Francesca (Giulia Boschi) la sua maestra di cui è segretamente innamorato. Mentre Anna e Claudio si affannano a cercarlo per tutta la città, Marco si guadagna la vita facendo il baby-sitter e conquista il cuore di Francesca. Un finale magico ed a lieto fine chiuderà la vicenda.
Amurri confeziona una commedia che spiazza per freschezza, garbo ed originalità. L’idea vincente del film non è nel sogno di Marco di voler diventare come tanti bambini “grande” ma in quella di mostrarci il piccolo protagonista che; pur abitando un corpo d’adulto, non mima il mondo di grandi, non assume atteggiamenti da guascone o da bullo, ma, possedendo sempre una mente da bambino, senza modificare le proprie abitudini, trascorre le giornate a vedere in TV i cartoni animati, a comprare le figurine ed a giocare a rubamazzetto. E quando intraprende con successo la carriera di baby-sitter, candidamente, a Francesca chiede: “E’ giusto che mi pagano per giocare?” Piuttosto che affondare nel dramma, il regista, con piccoli tocchi, ci mostra il protagonista, costretto a crescere precocemente, pur di tagliare i ponti con i propri impresentabili, nevrotici ed anaffettivi genitori e che, ormai, al riparo da punizioni, rimbrotti e delusioni, trascorre le giornate felice al fianco dell’amata Francesca. Come ogni favola che si rispetti, sul finale tornerà sui propri passi e sentirà nuovamente il bisogno di riabbracciare mamma, papà e l’adorata Silvietta. Opaco e sbiadito il remake dal titolo Big diretto da Penny Marshall nel 1988, con Tom Hanks nel ruolo del protagonista.
Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.