Ben Stone (Michael J. Fox) non vede l’ora di trasferirsi dal pronto soccorso del General Hospital di Washington a Beverly Hills, dove lo aspetta un radioso futuro da chirurgo plastico.
Lungo il viaggio, mentre è alla guida della sua Porsche del ’56, giunto a Grady, una cittadina del Sud Carolina, per evitare di investire due mucche, finisce contro la staccionata della casa del Giudice Evans, che lo condanna, a un servizio forzato presso il locale ospedale.
Ben è accolto amorevolmente dagli abitanti della piccola cittadina, che, però, lo considerano troppo giovane e inesperto, e strabuzza gli occhi ogni qual volta s’imbatte in Lou (Julie Warner), una giovane single, madre di una figlia di quattro anni, che guida l’ambulanza.
Ben attende con ansia che la sua magnifica Porsche sia rimessa a posto ma deve respingere la corte assillante di Nancy (Bridget Fonda), figlia del sindaco, e stare il più possibile alla larga da Hank (Woody Harrelson), da sempre innamorato di Lou.
Dopo aver salvato la vita dell’anziano dottor Hogue (Barnard Hughes), in pensione, colpito da infarto, e fatto partorire, di notte, in un furgone, una donna in travaglio con un feto in posizione podalica, il giudice Evans revoca il provvedimento e gli abitanti, grazie ad una colletta, gli offrono il biglietto aereo per Los Angeles, dopo che un tir ha distrutto la sua Porsche appena rimessa a lucido.
A insaputa di Ben, Hogue lo raccomanda caldamente al collega californiano, che lo assume nella sua lussuosa clinica. Come prevedibile, Ben non resisterà a lungo in quel luogo freddo e asettico e ritorna a Grady da Lou.
In questa favoletta godibile, ricolma di buoni sentimenti e dal finale scontato, il giovane Ben, invece, di rincorrere i luccicanti guadagni di Beverly Hills come chirurgo estetico, sceglie la vita tranquilla e sonnecchiante della piccola cittadina rurale della Carolina del Sud.
A ben vedere. però, a muovere fili della vicenda più che il clima idilliaco che si respira a Grady è, come sempre, l’amore e il fascino della vulcanica Nancy. Tratto dal romanzo “What…daed again?” di Neil B. Shulman, Lo stesso regista compare in un piccolo ruolo come maitre.
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