Dopo aver abbandonato il marito Pete Gummer (Kevin Kline), la figlia Julie (Mamie Gummer) e i figli Joshua (Sebastian Stan) e Adam (Nick Westrate), Linda (Meryl Streep), in arte Ricki Rendazzo, fonda con il chitarrista Greg (Rick Springfield), compagno nella vita, la rock band The Flash, e va in giro per gli States a suonare.
Quando Julie tenta il suicidio, Ricki, (treccine e taglio di capelli in stile punk), fa ritorno a casa a Indianapolis e prova faticosamente a ricucire i rapporti con i figli. Julie è a pezzi, Adam le confessa di essere gay e Joshua, di fede repubblicana, è sul punto di impalmare Emily (Hailey Gates), una ragazza alquanto snob, che non vuole che Linda sia presente al loro raffinato e elegante matrimonio.
La tensione sale alle stelle, anche perché tra Julie, Adam e Joshua non corre buon sangue. Si avvicina la data delle nozze….
A mescolare alla perfezione una storia che tiene botta dalla prima ed ultima scena, non poteva essere che Jonathan Demme (Qualcosa di travolgente, Il silenzio degli innocenti e Philadelphia e già autore del doc Stop macking sense sugli insuperabili Talking Heads e di Enzo Avitabile Music life).
Regista sensibile, Demme non cede al facile dramma familiare e tratteggia, con uno stile disinvolto e trasgressivo, il ritratto di una mamma che, coraggiosamente, preferisce le sette note ai complessati e viziati figlioli e alla tranquilla e monotona vita borghese.
La grandezza del film e la sua originalità è proprio nel non regalare a Ricki dei tardivi sensi di colpa per aver abbandonato il gruppo familiare, ma di mostrarla invece, sin dalle prime battute, come una donna che ha scelto di seguire il proprio istinto di musicista.
Anche se burrascosa, è tenera la sua love-story con Greg e, seppure sullo sfondo, campeggia la figura di Pete, un uomo che, nonostante lei l’abbia abbandonato, l’ama ancora appassionatamente.
Da cineteca la scena finale della Streep che, al matrimonio del figlio, con la sua band, canta My love will not let you down di Bruce Springsteen.
Meryl Streep conferma la sua straordinaria duttilità e dà vita a una Ricki pulsante, credibile ed appassionata.
Curiosità: Mamie Gummer anche nella vita è la figlia di Meryl Streep.
Da sottolineare che i componenti dei “The flash” il chitarrista Greg (Rick Springfield), il tastierista Billy (Bernie Worrell), il bassista (Buster) Rick Rosas ed il batterista Joe (Joe Vitale) sono degli accreditati musicisti americani.
Il titolo originale del film, meno accattivante di quello nostrano, rimanda in maniera esplicita al nome della band di Ricki.
Da segnalare la scena di Ricki che si rivolge al pubblico e dice: “Il brano di prima era naturalmente dei Rolling Stones. Ah, Mike! E la cosa buffa di Mike Jagger è che ha avuto sette figli da quattro donne diverse. Ma dovete crederci! Certo non li ha cresciuti quei figli. E’ una rockstar! La cosa più importante non è la madre. Papà può fare tutto che vuole, papà può andare a fare l’amore con chicchevoglia, correre rischi e diventare schiavo della droga ed andarsene. Che importa se poi qualcuno per strada si fa male! Che ne esca una bella canzone, giusto? A proposito, i tuoi figli continueranno a rispettarti e ti vorranno bene perché tu sei l’uomo. Sapete di cosa parlo, ragazze? Ah, se sei una donna, Dio non voglia che possa dimenticare un saggio scolastico, un matrimonio o di fare la fatina dei denti una sola volta perché avevi un concerto. Congratulazioni! Sei un mostro!”
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