Duel di Steven Spielberg – USA – 1971 –Durata 88’ – V.M 14

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

0

David Mann (Dennis Weaver), commesso viaggiatore, mentre è alla guida dell’auto s’imbatte in un conducente di un’autocisterna che gli taglia la strada. Dopo qualche tentativo andato a vuoto, David riesce a superare il potente mezzo ma urta la suscettibilità dell’autista che tampona la sua auto, in più occasioni, per farla uscire di strada. David cerca, invano, di allungare il passo e prova inutilmente a chiedere aiuto a qualche automobilista. Dopo aver macinato chilometri, in un duello finale, riesce a far precipitare l’autocisterna in un burrone.

Capolavoro di Spielberg, nato come film TV, distribuito solo nelle sale europee ed allungato di quindici minuti, che il regista attinse da un racconto di Richard Matheson. Spielberg dirige un road-movie mozzafiato, girato interamente di giorno, che mette in scena un vero e proprio incubo ad occhi aperti. Il regista non mostra mai il volto del conducente dell’autocisterna e questa sua geniale intuizione rende ancora più magnetica ed inquietante l’intera vicenda. La pellicola può essere letta come una delirante farneticazione del protagonista che immagina di essere inseguito da un fantomatico persecutore, presente solo nella sua malata immaginazione o più semplicemente come una metafora dell’eterna lotta tra l’uomo, le macchine e la tecnologia. Sin dalle prime battute David è descritto come un individuo passivo, incapace di reagire alle provocazioni di un amico che la sera precedente aveva, davanti a tutti, impunemente, palpeggiato sua moglie. Inseguimenti a parte, la scena clou del film è quando David è seduto ad un tavolo del fast food e inizia a squadrare con aria circospetta gli avventori del locale e, tra sé e sé, prova ad elaborare una possibile strategia per affrontare il suo persecutore. Un attimo dopo David s’avvicina ad un cliente del locale e gli urla che se non la pianta di seguirlo, chiama la polizia. Senza battere ciglio, l’uomo gli risponde, con un secco: “Hai bisogno di un dottore”. Spielberg strizza l’occhio ai western ed, in luogo dei cavalli, delle pistole e delle diligenze lascia che l’auto di David e l’autocisterna dello sconosciuto si affrontino in un duello all’ultimo sangue.