È stata via (She’s been away) di Peter Hall – GB – 1989 Durata 103’

12 Novembre 2020 | Di Ignazio Senatore
È stata via (She’s been away) di Peter Hall – GB – 1989  Durata 103’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Per il suo atteggiamento anticonformista e ribelle, la giovane Lillian Huckle (Rebecca Pidgeon) è ricoverata in manicomio. Sessant’anni dopo la struttura chiude i battenti e Lilian (Peggy Ashcroft), mutacica e con lo sguardo nel vuoto, è ospitata dal nipote Hugh Ambrose (James Fox) noto banchiere londinese, sposato con la giovane Harriet (Geraldine James). Lilian è spaesata, non ha più punti di riferimento e passa le notti insonni a battere ritmicamente un piatto su un termosifone. Harriet è incinta e vive una profonda crisi con il marito, un uomo grigio, noioso e pedante. Incapace di legare  emotivamente con il figlio Dominic (Jackson Kyle) un bambino precocemente adultizzato, Harriet scopre che, dietro il suo apparente distacco dal mondo, Lilian coltiva ancora uno spirito ribelle e battagliero. Soffocata dal clima pesante che si respira in famiglia Harriet sente di essere sempre più attratta da Lilian e fugge con lei a bordo di un auto. Finite in un bosco, dopo aver perso l’orientamento, abbandonano la vettura, a secco di benzina e trovano alloggio in un albergo poco distante. L’auto è assalita da alcuni teppisti e la polizia ipotizza che le due donne siano state rapite. Harriet ha le doglie ed è trasportata d’urgenza in ospedale; ritroverà Lilian che, petto in fuori, la difenderà dagli assalti di Hugh.

Peter Hall, noto regista teatrale, impagina un film al femminile e spezza la narrazione con qualche flashback che ci riportano alla turbolenta adolescenza di Lilian, al suo ricovero in manicomio ad opera di due robusti infermieri. Al regista non interessa comporre un film di denuncia sui trattamenti medioevali in uso nei manicomi londinesi degli Anni Venti ma narrare una storia d’amicizia e di solidarietà tra due donne, sostanzialmente diverse ma estremamente simili tra loro. In cambio della ricchezza e della rispettabilità borghese Harriet ha sposato Hugh ed ha dato un calcio alla carriera d’attrice ma è finita, giorno dopo giorno, per spegnersi ed appassire; Lilian, una donna che ha passato parte della sua vita in manicomio seduta su una poltrona a contemplare un muro, all’opposto, non si è mai piegata al volere di nessuno ed ha scelto il silenzio come modalità di protesta. E quando Harriet le chiede come sia riuscita a resistere tutti quegli anni in manicomio, tradendo un pizzico d’emozione,  Lilian le risponde: “Ogni anno che andava via mi allontanavo dalle cose sempre più perché avevo gridato tanto.”. Coppa Volpi ex aequo a Peggy Ashcroft e Geraldine James al 46 Festival del cinema di Venezia.

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