Epitaph – Follia omicida di Joseph Merhi – 1987

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Forrest Fulton (Jim Williams) si trasferisce con la moglie Martha (Dolores Mascar), con Amy (Natasha Pavlova) la figlia sedicenne e con la nonna Virginia in una villa isolata, in mezzo al verde. Martha alza sempre più spesso il gomito e un giorno, completamente brilla, fa delle avances a un imbianchino (Ed Reynolds). Il ragazzo le resiste e lei, in un accesso d’ira, lo ammazza. Forrest seppellisce il cadavere dell’uomo e prima di morire in circostanze misteriose si rivolge a una psichiatra, la dottoressa Shirley Lewis (Linda Tucher Smith), perché prenda in cura la moglie.

La dottoressa finge di essere una vicina di casa e nel corso di amichevoli chiacchierate scopre che Martha è una donna molto disturbata, invasa da fantasie persecutorie e talmente sessuofobica da non permettere a sua figlia Amy di uscire con Warren (R.W. Munckkin), un suo compagno di scuola. Scoperta la vera identità di Shirley, Martha l’uccide e in un finale sempre più orrifico, eliminerà prima Virginia e poi Warren. Il bagno di sangue terminerà con la morte di Martha per mano di Amy.

Filmaccio con velleità psicologiche, diretto da di Joseph Merhi, che non ha né anima né corpo. La dottoressa Shirley sembra una povera sprovveduta e i consigli che dispensa ad Amy, incitandola alla ribellione verso la madre, non fanno altro che scatenare ancor più la follia di Martha. Non mancano alcune scene horror davvero inguardabili; su tutte quelle della morte di Shirley: legata come un salame e con un topo che le squarcia a poco a poco l’addome. Da segnalare una piccola incursione nel filone trash-zombie con l’imbianchino che resuscita e dopo essere apparso ad Amy uccide Forrest.