Dick (Cornel Wilde) è un giovane scrittore di successo. In treno incontra Ellen Berent Harland (Gene Tierney) un’affascinante e seducente fanciulla. E’ il classico colpo di fulmine ed i due decidono, in breve tempo, di sposarsi. La giovane coppia si trasferisce in una casa sul lago e Danny (Darryl Hickman) un giovane ragazzo paraplegico, fratello di Dick va a vivere con loro. Ma Ellen vuole avere il suo Dick tutto per sé e quando il ragazzo si tuffa nel lago ed è colto da crampi, lei non muove un dito per salvarlo. Rimasta incinta Ellen è raggiunta dalla madre e da sua cugina Ruth (Jeanne Crain). La gravidanza la costringe a stare sempre più spesso a letto e lei, temendo che possa nascere del tenero tra il marito e la dolce cugina, abortisce, precipitandosi per le scale. In un crescendo sempre più carico di tensione Dick le annuncia che ha intenzione di lasciarla ed Ellen, per vendicarsi di lui e di Ruth, si avvelena per far ricadere la colpa sulla cugina.
Dramma spettacolare, diretto da di John Stahl, che si avvale della fiammeggiante fotografia di Leon Shamroy e che si snoda a ritroso a partire da un lunghissimo flashback.
Ellen nella sua disperata ricerca di affetto, ossessionata dall’idea che Dick non possa prendersi totalmente cura di lei, è una creatura che più che ispirare orrore trasmette solo un’infinita tristezza. Quando scoprirà che il bambino che ha in grembo rischia di allontanarlo dal suo adorato Dick, dopo aver osservato allo specchio con disgusto la propria pancia, confesserà all’odiata Ruth: “Odio questa creatura, mi auguro che muoia”. Dopo l’aborto, per giustificare il suo insano gesto, ripeterà più volte a Dick: “Non volevo nessuno intorno, non sopportavo nessuno tra di noi.” Stahl lascia sullo sfondo l’irrisolto rapporto edipico della protagonista. Nella prima scena del film Ellen sarà rapita da Dick grazie alla sua incredibile somiglianza con il padre ed in una scena successiva quando Dick smantellerà lo studio del suo amato genitore per far spazio alla stanza del futuro bambino, lei sarà colta da una crisi isterica.
Per un approfondimento sul tema si rimanda la volume di Ignazio Senatore “Fermi tutti sono incinta Cinema e gravidanza” – Falsopiano Edizioni – 2016
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